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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Norcia

Sparavano a qualsiasi cosa si muovesse, stanati i bracconieri dei Monti Sibillini

Nei guai un 66enne e un 38enne di Norcia: in casa avevano una stanza per le macellazioni e un arsenale di armi pronte a sparare

Presi i bracconieri dei Monti Sibillini. In campo gli uomini del Nucleo Operativo Antibracconaggio di Roma del Corpo Forestale dello Stato, coadiuvati Forestale di Perugia e quello di Visso.

Gli agenti hanno monitorato tutti gli spostamenti dei cacciatori di frodo. Il blitz, scattato durante le ore serali, ha portato alla denuncia di due persone, F.F. di anni 66 e F.G. di anni 38 entrambi residenti a Norcia, per i reati di caccia all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, caccia in periodo di chiusura generale, disturbo della fauna selvatica, omessa custodia delle armi e omessa denuncia di variazione del luogo di detenzione delle armi. Le perquisizioni hanno permesso di ritrovare: un fucile semiautomatico calibro 30.06 con  relativo caricatore contenente 4 munizioni ed un faro alogeno utilizzato per la caccia illegale oltre ad una pistola calibro 6.35 irregolarmente detenuta.

E’ stato anche individuato il posto per la macellazione degli animali: in una cantina dell’abitazione sono stati rinvenuti e sequestrati diversi prosciutti di cinghiale ritenuti presumibilmente freschi, che qualora avallata questa ipotesi, confermerebbero l’attività illegale perpetrata dai due soggetti.

I due bracconieri ora rischiano una pena fino a un anno di arresto e ammende fino a 4.000 euro e la sospensione della licenza di porto fucile per uso caccia fino a tre anni.

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