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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Protezione civile ammette: "Attendevamo solo 35 mm di pioggia in sei ore, ecco cosa è poi successo"

Un evento eccezionale che può capitare con una frequenta di "uno ogni 200 anni" sulla nostra Umbria. E' questo il verdetto della bomba d'acqua, dopo lo studio degli ultimi dati, da parte della protezione civile regionale. Un evento imprevedibile che testimoniano le proiezioni nazionali che prevedevano su Perugia "attesi circa 35 mm in 6". Ne sono caduti fino a 120 mm in meno di tre ore. 

"L’intensità delle piogge ha raggiunto valori non previsti/prevedibili e, intorno alle 16, vista la rapida risalita dei livelli idrometrici del Chiascio è stato attivato il presidio idraulico per gestire eventuali criticità nelle zone maggiormente a rischio di Pianello e Petrignano d’Assisi. A causa del cantiere a monte dello sbarramento della diga di Casanuova sul Chiascio, infatti, al momento non è possibile trattenere a monte volumi di piena e la diga, quindi si comporta come se non esistesse (scarichi di fondo aperti e non regolati da parte del gestore, Ente Acque Umbro Toscane)".

"Fiumi principali (compreso il Tevere) sotto controllo, reticolo secondario e minore, invece, con livelli in salita laddove le piogge superavano i circa 40 mm cumulati. Critica la situazione del Torrente Genna che, a causa delle copiose piogge ed un bacino idrografico di monte praticamente impermeabile, ha fatto registrare una piena importante".

Questi valori statisticamente sono associabili a tempi di ritorno di 200 anni, quindi eventi classificabili come eccezionali. Il monitoraggio attivo e il raccordo con il Comune e la Prefettura è cessato verso mezzanotte, poco dopo il rientro del presidio idraulico, alla luce dell’esaurirsi dell’evento.


 

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