Accusato di aver molestato una ragazzina, il bidello della scuola torna in aula
L'udienza si è svolta a porte chiuse. I fatti risalgono al 2011. Secondo il racconto della vittima, allora appena dodicenne l'uomo l'avrebbe palpeggiata. Il bidello però si è sempre professato innocente. Il processo è stato rinviato al prossimo 11 ottobre
Ieri, è tornato di nuovo in aula il bidello, accusato di avere molestato una studentessa. In base al racconto della 14enne, reso poco dopo accaduto il terribile episodio, l'uomo la trascinò per un braccio in un angolo e poi, sfiorandole le parti intime e un seno, le chiese se anche i suoi compagni le facevano la stessa cosa. Un racconto agghiacciante, ma che deve ancora essere provato nella sua veridicità dalle testimonianze di chi si trovò in mezzo alla scandalosa vicenda che porta la data 21 maggio 2011. Vittima dell'episodio una ragazzina, all'epoca dei fatti, appena dodicenne. Ad essere accusato di molestie, invece, il bidello, difeso dall'avvocato Eugenio Zaganelli. L'uomo si è sempre professato innocente, affermando che non avrebbe mai osato compiere un gesto simile. Ieri si è tornati di nuovo in aula, dopo una breve udienza, nonostante avesse dovuto testimoniare la ragazzina, il processo è stato rinviato al prossimo 11 ottobre, giorno in cui dovrebbe essere sentita su ciò che è accaduto.
Le scorse udienze. Dopo anni da quell'episodio che, a detta della vittima si sarebbe consumato all'interno della scuola, si torna in aula. A sfilare davanti alla Corte, presieduta dal giudice Nicla Restivo, nella scorsa udienza, cinque testimoni, tra cui la migliore amica della ragazza e la preside della scuola. A sconvolgere ancor di più furono le dichiarazioni della madre poco dopo i fatti, la quale ammise che “anche le compagne della figlia erano rimaste vittime delle stesse attenzioni”. Giorno in cui sarà sentita la ragazza. La parte civile è rappresentata in aula dal legale Marco Piazzai.
