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Cronaca Bastia Umbra

Bastia, spaccano bottiglia in testa: cliente in prognosi riservata

In dodici (la maggior parte albanesi) sono entrati in un locale di Bastia minacciando e molestando i clienti. Allontanati dai Carabinieri, in due hanno messo in atto la vendetta

"Noi stasera beviamo gratis in caso contrario...": con questa minaccia un gruppo di 12 persone - la maggior parte di origine albanese ma capeggiati da un italiano - ha fatto irruzione all'interno di un locale - il Vagabundus - di Bastia Umbra iniziando tra l'altro a molestare e importunare sia i dipendenti del locale che gli avventori. Molestie che hanno costretto i proprietari del locale a chiedere l'intervento dei Carabinieri che sono prontamente intervenuti per calmare  ed allontanare il branco  per salvaguardare l’incolumità degli avventori del locale. Ma due dei più facinorisi sono riusciti a rientrare nel locale cercando addirittura di rapinare l'incasso minacciando di morte la cassiera.

"Tale intento però non riusciva grazie ai resistenti vetri della zona casse che riuscivano a resistere ai violenti pugni e calci scagliati dal balordo e dall’imminente sopraggiungere dei Carabinieri chiamati sul posto": hanno scritto nella nota i Carabinieri di Assisi e Bastia. Oltre alla tentata rapina i due violenti hanno spaccato una bottiglie di vetro in testa ad un avventore che era girato di spalle. Purtroppo il colpo è stato particolarmente grave tanto che il cliente è stato sottoposto ad intervento chirurgico per ridurre un ematoma e attualmente è ricoverato al reparto di rianimazione in prognosi riservata al Santa Maria della Misericordia.I carabinieri della Compagnia di Assisi nel giro di pochissimo tempo hanno individuato l’autore del violentissimo gesto: a questo punto la caccia all’uomo si è conclusa con la brillante cattura dello stesso insieme ad un altro complice sempre presente nella serata “brava” al Vagabundos.

Per loro si sono aperte le porte del carcere di Capanne. Il restante “branco” risulta essere tutt'ora in fase di identificazione. “Tali azioni - scrivono nella nota il comando della Compagnia di Assisi -  oltre alla gravità e pericolosità intrinseca, mettono in evidenza un comportamento di totale sprezzo delle regole e dell’altrui libertà oltre a delineare un’assoluta arroganza e convinzione di essere al di sopra di tutto e tutti; non è così! I carabinieri, così come tutte le altre forze dell’ordine ci sono e prendono particolarmente a cuore queste vicende anche per tutelare sempre di più le brave persone che hanno tutto il diritto di andare a trascorrere una serata in spensieratezza senza che un gruppo di bulli possa pensare di agire indisturbatamente”. 

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