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Cronaca Bastia Umbra

Benvenuti al bar dello spaccio, coca sempre pronta e tagliata: si sniffa da soli o in compagnia

Una indagine straordinaria della Polizia di Assisi ha scoperto un giro di droga in un locale alla moda di Bastia Umbra. Le telecamere hanno ripreso tutto: oltre 130 cessioni in mese. Tutto al riparo di quattro mura

Sì è chiusa all’alba una indagine condotta dagli uomini dell’Anticrimine del Commissariato di Polizia di Assisi, che ha portato a smantellare la banda di spacciatori e alla chiusura di un noto locale di Bastia Umbra, divenuto ormai da tempo ritrovo abituale per lo spaccio e consumo di cocaina. Gli investigatori, grazie a servizi di appostamento e osservazione, nel dicembre scorso hanno scoperto che alcuni giovani pregiudicati (perché assuntori abituali di sostanze stupefacenti), erano soliti trovarsi all’ora dell’aperitivo o per l'ultimo bicchiere della serata nel bar.

Gli agenti hanno inserito diverse telecamere e micro-spie per monitorare tutti i locali ed è stato così possibile incastrare gli autori di quella che potrebbe essere definita la creazione di un vero bazar dello spaccio di droga. La “merce” richiesta dagli avventori-assuntori, all’interno del locale, era sempre in qualche modo disponibile. Presa la droga, per sé o per il gruppo degli amici, si entrava in un luogo sicuro come il bagno, all’interno del quale si aveva tutto il tempo di preparare e consumare la propria dose di “sballo”.

Si poteva “sniffare” da soli, in gruppo, con la fidanzata, addirittura portandosi dietro il bicchiere dell’aperitivo, e anche più volte nell’arco della serata. Gli habitué entravano nell’antibagno quasi sempre già in possesso dello stupefacente, in tasca, nel portafogli o dentro il solito pacchetto di sigarette da 10 utilizzato come vero e proprio vettore per lo stupefacente.

"La droga, contenuta in involucri di cellophane, - si legge nella nota della Polizia - veniva disposta sulla mensola per essere preparata con l’ausilio di una scheda rigida tipo carta di credito oppure sullo smartphone. La dose veniva poi inalata attraverso cannucce o banconote arrotolate. Per raccogliere i residui venivano strofinate le sigarette dopo averle precedentemente inumidite con la saliva".

A volte, la cocaina veniva trovata dal consumatore direttamente sulla mensola dell’antibagno, già pronta per essere assunta, lasciata a disposizione dal cliente che usciva subito dopo averne consumato la propria parte oppure veniva nascosta all’interno dell’armadietto, vano caldaia, per essere successivamente ritrovata dal cliente in coda che entrava in bagno appositamente per consumare la dose.

Insomma un vero e proprio paradiso per i consumatori abituali che potevano darsi alla droga in piena libertà, in un locale alla moda, frequentato dai propri coetanei, insieme alla propria comitiva e vivere la propria serata nello stesso locale dove poter iniziare e concludere il propriosballo, senza incorrere in alcun rischio compreso quello di eventuali controlli da parte delle Forze dell’Ordine. In poco meno di un mese, ci sono state circa 130 consumazioni e una decina di cessioni di sostanze stupefacenti documentate, più di 30 i consumatori identificati, che saranno segnalati alla Prefettura per i provvedimenti del caso.

Ai due gestori del bar è stato contestato inoltre il reato per aver adibito il locale da loro gestito a ritrovo per il consumo di sostanze stupefacenti. I due, C.F. di anni 33 e C.D. di anni 32, infatti non si limitavano con la loro condotta omissiva a tollerare l’attività di spaccio e consumo che avveniva quasi alla luce del sole, ma vi partecipavano attivamente agevolandola econtribuendo alla prosecuzione della stessa, garantendo non solo aglispacciatori ma anche ai consumatori l’ambiente più confortevole e sicuro perl’attività illecita.

"Nei confronti dei due gestori - conclude la nota del Commissariato - del locale è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari ed il locale è stato sequestrato. Irreperibili, al momento, due stranieri, raggiunti da misura cautelare di detenzione in carcere per spaccio di stupefacenti. Sono stati rintracciati due giovani, un 33enne di Bastia Umbra e un 28enne di Cannara, clienti assidui del bar, indagati in stato di libertà perché resisi responsabili anch’essi dell’attività di spaccio di cocaina all’interno del locale". Le indagini sono ancora in corso.

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