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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Diritto alla casa, per 90 single un sostegno a fondo perduto per avere un tetto proprio

Il bando - previsto 1 milione 350mila euro - è stato pubblicato. Tutti i parametri e i modi per ottenere l'assegno che potrebbe coprire almeno 1/3 del mutuo da contrarre per acquistare la prima casa

E' stato pubblicato il bando per la graduatoria che assegnerà fondi tra i 15mila-20mila euro a cittadino-single che hanno intenzione di acquistare una prima casa e che sono titolare di un reddito inferiore ai 18mila euro. La corsa dunque è ufficialmente partita e il fondo a disposizione di aggira intorno al 1milione 350mila euro. Il che fa presuppore che verranno finanziati i primi 90 in graduatoria. 

BANDO INNOVATIVO - “E’ un bando assolutamente innovativo - afferma l’assessore regionale Stefano Vinti - , visto che per la prima volta andiamo a sostenere una fascia di persone che fino ad oggi, proprio per il fatto di essere “sole”, non hanno mai potuto accedere ad agevolazioni per l’acquisto della casa. E’ un tassello importante della scelta politica fatta dalla Giunta regionale di sostenere il diritto alla casa per tutti. Abbiamo alcune stime, ha proseguito Vinti, che ci fanno rilevare come nei prossimi tre anni, solo a causa di sfratti, circa 4.500 famiglie potranno perdere il possesso dell’attuale abitazione. Ed è naturale dunque mettere a disposizione tutti gli strumenti possibili, sia sul versante dell’acquisto della prima casa per giovani coppie, single o famiglie monoparentali, sia sul versante dell’affitto a canone concordato, sia infine nell’opera di realizzazione di nuovi alloggi attraverso l’Ater regionale”. 

I PARAMENTRI - Al bando riservato ai single potranno accedere i single che, alla data del 17 aprile, sono anagraficamente composti da una sola persona (vedovo\a, separato\a, single), di età superiore a 30 anni o che compia il 30° anno di età nel 2013. Saranno ammessi a beneficiare delle agevolazioni anche coloro che, sempre alla data di pubblicazione del bando, sono anagraficamente inseriti in altro nucleo familiare, purchè si distacchino costituendo un nucleo familiare a sè.  Per accedere bisognerà essere cittadino italiano o di un paese che aderisce all’Unione Europea o di Paesi che non aderiscono all’Unione Europea, in regola però con le norme sull’immigrazione; essere residente o avere l’attività lavorativa nella Regione Umbria da almeno due anni consecutivi; non essere titolare di alloggi, ovunque ubicati sul territorio nazionale; non aver mai usufruito di altri contributi pubblici, (sono esclusi i finanziamenti previsti per la ricostruzione a seguito di eventi sismici); aver percepito nell’anno 2011 un reddito di valore ISEE non superiore a 18.000 euro.

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