Erano il terrore di bar e sale giochi: spaccate e furti in tutta l'Umbria, banda a processo
In particolare, ad essere prese di mira, erano video poker e macchinette cambiamonete. Ma anche stecche di sigarette, gratta e vinci e registratori di cassa
Erano diventati l'incubo dei bar e delle sale slot, ed agivano nella notte assalendo in particolare i video poker dall'Altotevere e in generale di tutta l'Umbria. Todi, Città di Castello, Umbertide, ma anche Perugia, erano queste alcune delle zone favorite dalla banda, ora a processo con l'accusa di furto aggravato e danneggiamento. Davanti al Collegio presieduto dal dott. Mautone, qualche giorno fa si è tenuta una nuova udienza a carico di una quindicina di imputati-uno dei quali è difeso dall'avvocato Massimo Brazzi del foro di Perugia- la discussione è stata fissata a gennaio 2017. Attraverso intercettazioni telefoniche e un gps collocato al di sotto di una delle macchine che sarebbero state utilizzate dai ladri, le forze dell'ordine riuscirono a scoprire molti componenti della presunta banda che avrebbe colpito a partire dal 2009.
In particolare, il 13 settembre del 2009 in un bar a Città di Castello, oltre tre uomini misero a segno il colpo in un bar, di notte, rubando un videopoker, un televisore, una macchinetta cambiamonete, stecche di sigarette, gatta e vinci e un blocco di assegni. Un danno di "rilevante gravità", come riportato dal capo d'imputazione. E ancora, pochi giorno dopo (siamo al 17 settembre 2017) sempre a Città di Castello vennero rubati 3 videopoker, ancora una machinetta cambiamonete, e qualche contante. Ad Umbertide invece, con le stesse modalità, vennero rubati anche gratta e vinci e un regsitratore di cassa. Questi sono solo alcuni dei colpi che la banda avrebbe messo a segno; sfondando vetrine e porte, e neutralizzando videocamere di sorveglianza e antifurti.
Fu proprio l'operazione denominata "Jackpot" ha sgominare la banda di cittadini rumeni che avrebbe colpito gran parte dell'Umbria. Ora si tornerà in aula in prossimo 2017.