Internet super-veloce anche a Perugia, l'annuncio di Renzi: "E' arrivato il futuro, migliorerà i servizi"

Il mega piano della banda larga del Governo sbarcherà anche a Perugia. Infatti il capoluogo umbro è stato inserito nella lista delle 5 città capoluogo dove sarà sperimentata la linea internet ultra veloce. Ad annunciarlo è stato il premier Matteo Renzi in una diretta video da Palazzo Ghigi a cui era presente anche il sindaco Andrea Romizi. "A maggio saranno pronti i primi abbonamenti a Perugia", ha aggiunto il presidente del Consiglio. Il 29 aprile prossimo, in occasione del un grande evento per i 30 anni di internet centrato su Pisa, partiranno le prima gare per i cluster C e D, dove gli operatori faranno la gara per assegnare il servizio. 

Si tratta di un investimento importante per Enel, che metterà in campo 2,5 miliardi di euro per 7,5 milioni di famiglie; un'opportunità strategica per Perugia e per l'Umbria per lo sviluppo economico e migliorare i servizi rivolti al cittadino da parte della pubblica amministrazione. 

"Il governo è qui per realizzare - ha ribadito in diretta video Matteo Renzi - le cose che non sono state fatte. Sblocchiamo le opere, compresa la banda larga. E' arrivato il futuro, è arrivato anche in Italia. La banda ultra larga cambia la vita non solo del mondo della comunicazione, ma anche delle aziende e di ognuno di noi". 

ESULTA IL PD E LA MAGGIORANZA  - "Un'altra bella giornata per l'Umbria" scrive il segretario regionale del Pd Giacomo Leonelli - "Grazie al governo Renzi e a Enel, la città di Perugia sarà una delle cinque città per un progetto pilota sulla banda ultralarga. Una grande opportunità non solo per il capoluogo, ma per una regione che vuole scommettere sul futuro e che ha tutte le carte in regola per farlo, ma che ha un bisogno urgente di infrastrutture efficienti, fondamentali per le imprese del territorio". Soddisfatti anche la maggioranza di centrodestra a Perugia: "Nel nostro programma di governo abbiamo sempre parlato di una città digitale per rilanciare i servizi al cittadino e dare nuovo impulso alle aziende che in questa maniera saranno competitive con il resto dell'Europa".