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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Foligno

Fu accusato di telefonate private a spese del Comune: sindaco prosciolto

Il primo cittadino di Foligno e presidente della Provincia di Perugia Nando Mismetti ha vinto la sua battaglia all'interno dell'inchiesta di Sanitopoli. E' difeso dagli avvocati Ghirga e Giovanni Picuti

Non ha commesso peculato. Quelle telefonate non hanno arrecato "danni apprezzabili" alle casse pubbliche. Cade l'accusa rivolta al sindaco di Foligno Nando Mismetti nell'ambito dell'inchiesta Sanitopoli. La richiesta di archiviazione è arrivata direttamente dai Pm ed è stata accolta dal Gip Lidia Brutti. Il sindaco era finito nella bufera per "avere usato il telefono del Comune per fini personali nell'ambito di uno dei tronconi dell'inchiesta". Ma il Gip ha stabilito che la sua fu una "condotta normale" che "non provocò danni".

"L'archiviazione accerta - ha commentato il sindaco Mismetti - la mia estraneità rispetto alle accuse mosse. In questo lungo periodo, durante il quale mi sono sempre proclamato innocente, ho svolto con passione e serenità il mio mandato di sindaco e presidente della Provincia di Perugia. Ho potuto apprezzare la costante e appassionata vicinanza della mia famiglia e quella dei molti amici che mi sono stati accanto sostenendomi ininterrottamente. Ringrazio i miei legali Luciano Ghirga e Giovanni Picuti, per avermi caparbiamente assistito e per aver creduto senza tentennamenti alla mia totale buona fede e innocenza".

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