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Cronaca

Volontariato, Perugia modello di impegno sociale e civile: un'associazione ogni 98 abitanti

Perugia al 14esimo posto nella classifica delle province italiane con maggiore presenza di associazioni senza scopo di lucro. Il dato emerge da un'analisi di DAS (gruppo Generali) in occasione del lancio di una polizza dedicata alle associazioni no-profit.

In Umbria negli ultimi 10 anni la densità di istituzioni no profit è sensibilmente cresciuta (+77%), con Perugia e Terni province virtuose anche nel confronto nazionale. A rilevare il dato è una ricerca realizzata da DAS Assicurazioni, compagnia del gruppo Generali specializzata nella tutela legale, in occasione del lancio della polizza Difesa Associazione, che offre la tutela legale ai membri del consiglio direttivo e agli iscritti delle associazioni sportive e di volontariato.
 
Perugia, con un’associazione no-profit ogni 98 abitanti, è la 14° provincia a livello nazionale per densità di associazioni senza scopo di lucro. La presenza di organizzazioni sportive e di volontariato a Terni è di una ogni 100 abitanti, un dato positivo che colloca la provincia al 17° posto a livello nazionale. L’Umbria fa registrare mediamente un’associazione no profit ogni 98 abitanti che la colloca quarta nella classifica delle regioni italiane. 
     
“La nostra polizza, dedicata al mondo del no-profit – afferma Roberto Grasso, direttore generale e amministratore di DAS Italia – vuole essere un contributo a quella rete solidale e sociale che sostiene le fondamenta del nostro Paese. Avvicinandoci a questa realtà ci siamo resi conto che tutte le persone impegnate in quest’ambito, oltre al tempo che impiegano, spesso senza fini di lucro, rischiano in prima persona di trovarsi coinvolte in questioni di natura legale”.

A livello nazionale siamo passati da un rapporto di 1 organismo ogni 242 abitanti del 2001 a una densità di 1 ogni 132 del 2011, per un totale di oltre 451 mila istituzioni no-profit. Negli ultimi 10 anni il no-profit è diventato appannaggio delle regioni dell’arco alpino, con in testa la Valle d’Aosta (1/68 nel 2011), il Trentino-Alto Adige (1/75 nel 2011) e il Friuli Venezia Giulia (1/95 abitanti nel 2011). Confermano la loro vocazione al sociale le regioni del centro: Umbria (1 ogni 98 abitanti nel 2011) Marche (1 ogni 104 nel 2011) e Toscana (1/109 - 2011). La regione meridionale con la maggiore densità di istituzioni no-profit è la Basilicata (1 ogni 122 abitanti nel 2011).

Dieci anni fa la Lombardia era la regione migliore con una densità di 1 associazione sportiva o no-profit ogni 95 abitanti, salita a 1/153  nel 2011 con un peggioramento del 37%. Precedono di poco la Lombardia, Calabria (1/147 abitanti), Sicilia (1/144) e Lazio che rispecchia in pieno la media nazionale. La Campania è, secondo le elaborazioni di DAS, la regione italiana con la più bassa densità di associazioni no profit, nel 2011 si contava un’istituzione ogni 201 abitanti, ma rispetto al 2001 la situazione è migliorata notevolmente (1/438). 

Con un premio annuale minimo di 200 euro, Difesa Associazione consente di scegliere la copertura che meglio risponde alle esigenze dell’organizzazione, permettendo di assicurare solo il Presidente e gli altri membri del Consiglio direttivo; o di comprendere anche i Dirigenti e il personale dipendente e in staff, o ancora di estendere la copertura a tutti gli iscritti/associati.

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