Pusher tradito dagli amici di sempre, era il fornitore del "gruppo"

Sono in tutto 30 i giovani che dall’inizio dell’anno, ad Assisi, sono stati denunciati alla prefettura per uso di sostanze stupefacenti, mentre due, i ragazzi che sono stati arrestati per spaccio. Altro duro colpo è stato però inferto alla criminalità dal Commissariato della piccola cittadino, diretto da Francesca D. Di Luca. Nei giorni scorsi gli agenti sulla base degli accertamenti eseguiti e delle informazioni raccolte e a seguito della lunga ed articolata indagine, hanno deciso di monitorare la stazione, scoprendo che un gruppo di giovani ragazzi erano intenti a passarsi tra di loro quella che verosimilmente poteva sembrare uno spinello.

Senza farsi scoprire, il personale, coordinato dall’Ispettore Capo Valter Stoppini, una volta trovatosi a breve distanza dai giovani, riconoscendo l’odore tipico della marijuana, ha deciso di intervenire per bloccarli. Fallito il tentativo di fuga, gli agenti hanno identificato tutti i ragazzi presenti, tra i quali 3 minorenni: un italiano, un albanese e una brasiliana e 3  poco più che maggiorenni: due ucraini e una peruviana.

L’ucraina, S.K, residente a Bastia, 23enne, alla vista del personale ha estratto dal proprio marsupio un involucro di carta contenente 3 grammi di erba. Il suo connazionale, P.T., 21enne, residente anch’egli a Bastia Umbra, aveva invece nascosto la droga all’interno di un calzino. Ed è proprio, lui secondo le indicazioni degli amici, ad aver fornito quotidianamente lo stupefacente.

Per questo motivo, gli agenti hanno deciso di estendere la perquisizione alla sua abitazione all’interno della quale hanno trovato nel cassetto del bancone degli attrezzi del garage, ben confezionati in un involucro di nailon altri 10 grammi di marijuana. Inevitabile per l’ucraino la denuncia per detenzione ai fini di spaccio  e per i suoi amici la segnalazione alla locale prefettura.