Colpito in testa dalla porta da calcio, bambino di 11 anni resta in prognosi riservata
La prudenza dei medici della struttura complessa di Pediatria dell'ospedale di Perugia è legata al fatto che gli esami strumentali hanno evidenziato "un versamento ematico, che ha provocato uno stato commotivo"
Resta in prognosi riservata il bambino di Assisi di undici anni (li compirà il prossimo mese di luglio), rimasto ferito alla testa nella serata di martedì 7 giugno a Santa Maria degli Angeli. La prudenza dei medici della struttura complessa di Pediatria dell’ospedale di Perugia è legata al fatto che gli esami strumentali hanno evidenziato “un versamento ematico, che ha provocato uno stato commotivo”.
Il paziente, spiegano dal Santa Maria della Misericordia, verrà pertanto monitorato anche nelle prossime ore con la probabile ripetizione di un esame Tac. Al pronto soccorso di Perugia il bambino era stato immediatamente trasferito in sala emergenza per le prime cure e gli accertamenti radiologici del caso. Successivamente il medico di turno, il dottor Marco Rondini, ha disposto il trasferimento del piccolo paziente in Pediatria, dove “ha trascorso la notte senza particolari problemi - riferisce il dottor Edoardo Farinelli attraverso l’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia-. Non ci sono stati episodi di vomito, né alterazione dello stato febbrile . Salvo una iniziale perdita di coscienza – aggiunge il dottor Farinelli- il paziente, è rimasto vigile “. I sanitari si riservano di far conoscere eventuali sviluppi nella giornata di domani.