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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Assisi

Salvare la Facoltà per il Turismo di Assisi: "Sciopero della fame e della sete"

La provocazione porta la firma del sindaco di Assisi Claudio Ricci che lotta contro la decisione dell'Università di chiudere il corso nonostante le 80 richieste di iscrizioni per quest'anno.

Sciopero della fame e della sete: è l'ultima provocazione per cercare sia di smuovere le acque nelle massime istituzioni del territorio (Regione in primis) che convincere l'Università a fare un passo indietro sulla chiusura annunciata, per il nuovo anno accademico, della Facoltà sull'economia del turismo.

Lo sciopero della fame vedrà in prima linea il sindaco di Assisi Claudio Ricci insieme a molti cittadini e istituzioni del posto (per lo meno quelli non partiti per le ferie). Non sarà una protesta ad oltranza: infatti andrà avanti dalle 8 alle 20 del 14 agosto con tanto di occupazione della sede del Corso di Laurea sul Turismo a Santa Maria degli Angeli in  Via Cecci.

La chiusura del Corso di Laurea di Assisi - il primo ad essere nato in Italia sul Turismo-  é già oggetto di ricorso al TAR in quanto presenta un alto numero di iscritti: 64 studenti, nell'ultimo anno accademico. Per la Giunta di Assisi un numero nettamente più di alto di altri corsi universitari che l'Università di Perugia continuerà a tenere attivi.

"Stiamo parlando - ha spiegato Claudio Ricci, sindaco di Assisi - con molte possibilità occupazionali: 500.000 nuovi posti di lavoro in Italia, sino al 2020. Per giunta in una Regione che deve puntare, per uno sviluppo economico, su 'turismo, Cultura e Paesaggio'. Questa decisione assurda non passerà e il 14 agosto diffonderemo, con lo sciopero della fame e della sete, questa protesta, anche utilizzando i social network, a livello nazionale e internazionale: il Governo italiano, il Ministero dell'Istruzione Ricerca e Università, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (delega al Turismo) e la Regione Umbria devono intervenire sulla decisione assurda dell'Università di Perugia: chiudere in Italia, che deve puntare sul turismo, il primo corso di Laurea nato nel nostro paese su questo tema é "paradossale".

Ci sono, già ad oggi, oltre 80 richieste di informazioni per iscriversi al Corso di Laurea sul Turismo di Assisi a cui si deve dare una risposta entro tempi brevi: si auspica che il TAR Umbria, in linea con la piena legittimità, riconosca il diritto allo studio, l'assenza di motivazioni nella decisione di chiusura del corso e la tutela di un patrimonio costruito con 30 anni di lavoro.

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