Assisi, nel pacchetto di sigarette un congegno elettronico per sbancare i cambia-soldi

Due romeni sono stati arrestati dai carabinieri di Assisi con l'accusa di essere gli autori del furto di quanto contenuto all'interno di un apparecchio cambia soldi di un distributore della zona. Il colpo sarebbe stato messo a segno mediante l'utilizzo di un marchingegno elettronico, confezionato artigianalmente dai due stranieri. A dare l'allarme ad una pattuglia e' stato proprio il gestore dell'area di servizio, insospettito dalla presenza nel piazzale antistante la stessa di due uomini a piedi che armeggiavano vicino alla macchina che eroga gettoni per il lavaggio automatico delle auto. Inutile la fuga dei malviventi che hanno cercato di nascondersi in un vicino bar, fingendosi dei clienti. 

I militari li hanno fermati e accompagnati in caserma, dove sono stati trovati in possesso dell'apparecchio artigianale, costituito da tre batterie da 9 volts collegate tra loro preposte ad alimentare un circuito elettrico munito di pulsante di accensione. Il tutto era nascosto all'interno di un pacchetto di sigarette, dal quale fuoriusciva una serpentina in rame a forma circolare e corredato anche da altre tre batterie,due rotoli di nastro adesivo ed una lampadina. Su un telefono cellulare sequestrato dagli investigatori erano stati registrati gli indirizzi di 10 lavanderie automatiche ubicate nel viterbese. Le indagini hanno permesso di accertare che una delle lavanderie inserite nel telefonino ha subito nei giorni passati la manomissione della macchina cambia monete e che anche in quella circostanza il gestore del negozio aveva notato due soggetti allontanarsi in fretta e furia al momento del suo arrivo sul posto.