CHIESA UMBRIA Cresce il culto del santo-ragazzino Carlo Acutis: da Assisi una reliquia in Irlanda. "Per i giovani è un punto di riferimento"

Cresce in tutto il mondo il culto del giovanissimo beato, Carlo Acutis, milanese di nascita ma a tutti gli effetti di Assisi - dove ha vissuto e dove è stato sepolto -. Un giovane che nei pochi anni di vita ha vissuto a pieno l'amore di Dio, il culto del sacrificio e diffuso con il sorriso (con internet) il Vangelo tra i giovani. Dopo il Sud-America e la giornata Mondiale ora anche l'Irlanda avrà una reliquia di Carlo dopo il via libera del vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno Domenico Sorrentino che si trova con una delegazione nella nazione ospitante. "Siamo felici che una reliquia del beato Carlo Acutis possa raggiungere l’Irlanda perché siamo convinti, viste le precedenti esperienze, la devozione verso questo giovane, vissuto nel solco del Vangelo, possa essere d’esempio e di aiuto alla Chiesa e a tanti ragazzi che sono alla ricerca di punti di riferimento per cogliere la bellezza della fede”: ha concluso Sorrentino. La reliquia del Beato Carlo Acutis sarà ospitata in diverse località: nella Cattedrale di Derry, nella Cattedrale di Dromore, nel santuario di Knock nell’arcidiocesi di Tuam e nella chiesa di Sant’Ann nella diocesi di Elphine. Ad accompagnare la reliquia - il frammento del pericardio la membrana che ha protetto il suo cuore -  ci sarà, oltre a monsignor Sorrentino, anche monsignor Anthony Figueiredo, responsabile delle Relazioni Internazionali. Il Beato Carlo Acutis è morto di leucemia ad appena 15 anni nel 2006 ed aveva incentrato la sua vita proprio sull’Eucaristia per crescere nel suo rapporto con Gesù: “Quanto più riceviamo l’Eucaristia”, diceva, “più diventeremo come Gesù”. Carlo cercava di partecipare tutti i giorni alla Messa e di trascorrere del tempo in Adorazione, credendo che “quando ci troviamo davanti a Gesù nell’Eucaristia, diventiamo santi”.