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Cronaca Assisi

Documenti falsi e un viaggio disperato fino alle strade di Assisi: arrestati

Dall'Iran alla Grecia, poi in Puglia e infine in Umbria: presi ed espulsi

Un viaggio disperato nella pancia di un mezzo pesante fino in Umbria. Ma arrivano le manette. La polizia di Assisi ha arrestato due iraniani, trovati con dei documenti falsi. Alcuni cittadini di Rivotorto di Assisi li hanno notati mentre si cambiavano i vestiti in mezzo alla strada. I due, zaino in spalla, si aggiravano per la frazione. Così è partita la chiamata alla polizia e gli agenti si sono precipitati sul posto, trovando i vestiti sporchi gettati a terra e i due stranieri. I due sono stati perquistiti. 

I poliziotti hanno trovato i documenti: un passaporto della Repubblica Ceca e una carta d’identità rumena che contenevano le foto dei due uomini. Falsi. Privi dei requisiti di sicurezza previsti: mancavano gli ologrammi e le scritte principali presentavano leggere sbavature nella stampa, anche il supporto cartaceo presentava dei difetti.

A quel punto i due stranieri, a stento con qualche parola di inglese, hanno confessato tutto agli agenti: ovvero di provenire in realtà dall’Iran, di aver comprato i documenti in Grecia e di essere arrivati clandestinamente con la nave in Puglia e di aver viaggiato fino ad Assisi con un viaggio di fortuna nascosti all’interno della stiva di un mezzo pesante.

I due, 23 e 35 anni secondo quanto dichiarato ai poliziotti, sono condotti in Questura per essere fotosegnalati; non erano mai stati censiti dalle forze di Polizia. Arrestati per detenzione di documenti falsi e trattenuti nelle camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima. L'arresto è stato convalidato dal giudice: i due stranieri, di nazionalità iraniana, sono stati sottoposti alla procedura di espulsione.

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