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Cronaca

Le denunce, il carcere e la comunità non lo hanno fermato: nuove minacce all'ex, 26enne torna in prigione

Ne è la dimostrazione questa storia che arriva da Assisi: le vittime di stalking non possono abbassare mai la guardia. Secondo arresto dopo condanna

Solo il carcere è riuscito a fermarlo. Tutte le volte che ha rimesso piede fuori dalla cella è tornato, come una furia, a tormentare quella povera ex fidanzata poco più che ventenne. Non solo minacce, ma anche botte, tante botte. Non sono bastate le denunce, il periodo passato in una comunità di recupero, la prima esperienza dietro le sbarre, i vari divieti di avvicinamento. Niente da fare. L'ultima volta nonostante fosse in liberà vigilata ha dato vita ad un altro periodo di paura e tormento.

Trenta telefonate in un'ora, messaggi a raffica sui social e una nuova aggressione. La ragazza ormai esausta e temendo per la propria incolumità, ha nuovamente contattato il Commissariato di Assisi per raccontare quanto stava succedendo e sporgendo denuncia per i nuovi fatti. Il magistrato, una volta verificata l'ascesa incontrollata delle condotte di stalking, valutata la grave pericolosità sociale del 26enne, e  "vista l’urgenza di interrompere questa escalation di violenza", ha emesso nei confronti del ragazzo l'ordinanza di misura cautelare in carcere che è stata immediatamnte eseguita. Ora sconterà tutta la pena - inflitta nel 2016 - nella cella di Capanne.  E poi dopo tornerà a terrorizzare questa povera giovane? E' questa la grande paura della famiglia della vittima. 

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