rotate-mobile
Cronaca

Umbria Mobilità tenta la ripresa, ma declina l'offerta di BusItalia

Si è tenuta ieri - 3 febbraio - l'assemblea dei soci di Umbria Mobilità che hanno votato a maggioranza il piano di "asseveramento", adesso si cerca di far ripartire l'azienda

No, grazie. È stata così declinata l’offerta BusItalia che voleva acquistare il restante 30% delle azioni di Umbria Mobilità. Un sì al “piano di asseveramento” e una buona notizia da parte della Regione che si impegna a confermare anche per il 2014 quei due milioni di euro per i servizi dati dalla Ex Fcu. Questo, è quanto venuti fuori dall’assemblea dei soci che si è tenuta ieri, 3 febbraio.

Ma la partita non è ancora chiusa con BusItalia perché adesso si dovrà tirare fuori dal cilindro magico ben 12 milioni di euro, come previsto dal percorso di ristrutturazione. Soldi che non saranno poi così semplice da trovare. Nei prossimi mesi, infatti, i soci potrebbero decidere anche per un dietrofront e disfarsi dell’ultimo pacchetto di azioni, cedendo così all’allettante offerta di BusItaliad dati i tempi e i conti in rosso di Umbria Mobilità, questa potrebbe infatti essere una delle strade più facile da intraprendere.

Scritti nero su bianco gli impegni della società e discussi durante l’assemblea dei soci che aveva appunto all’ordine del giorno proprio il "piano di asseveramento". Piano che dovrebbe garantire a Umbria Mobilità di uscire da quella crisi che attanaglia l’impresa da circa due anni ed esattamente da quando il debito romano ha fatto implodere l’azienda creando non un buco di bilancio, ma una vera e propria voragine. Anche se fortunatamente Roma Tpl, ha vinto la causa contro Atac e si è vista riconoscere dei crediti che adesso potrà incassare.

Il piano comunque di “asseveramento” è stato votato a maggioranza dall’assemblea dei soci, riuscendo così a mettere un punto fisso sui conti della società. Piano analizzato e certificato da un tecnico esterno, così da avere un’analisi super partes.

Soddisfazione è stata comunque espressa per il risultato ottenuto dal presidente di UM, Lucio Caporizzi: “Un passo in avanti importante, adesso non ci resta che attendere l'Antitrust per il via libera definitivo alla vendita del 70% delle azioni”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Umbria Mobilità tenta la ripresa, ma declina l'offerta di BusItalia

PerugiaToday è in caricamento