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Cronaca

Dalla Fontana di via Maestà delle Volte al Frontone: tutte le opere "salvate" dai cittadini

Cerimonia di ringraziamento per i mecenati perugini che, attraverso l'Art Bonus, hanno contribuito al restauro dei monumenti della città

Si è tenuta nel pomeriggio di lunedì 12 dicembre al Teatro Pavone la cerimonia voluta e organizzata dal Comune di Perugia per ringraziare tutti coloro che, attraverso l’Art Bonus, hanno contribuito al restauro dei monumenti cittadini individuati dall’amministrazione.

Alla cerimonia, presentata dal direttore di Umbria Tv Riccardo Marioni, hanno preso parte, insieme al Sindaco Andrea Romizi, Antonio Campanile, titolare dell’azienda Saci, che ha finanziato il restauro della Fonte dei Tintori, bene bandiera 2015, a completamento di quanto raccolto attraverso altre elargizioni liberali Art Bonus dal Gruppo Facebook Pulcra Perusia, Ruggero Ranieri di Sorbello, in rappresentanza dell’omonima fondazione che ha finanziato il restauro della vera del Pozzo etrusco, i fratelli Silvia e Roberto Moretti (Parrucchieri Vogue) mecenati del pozzo di San Francesco, e Mila Breccolenti, in rappresentanza dell’associazione Pulcra Perusia, oltre a numerosi altri cittadini, anch’essi mecenati per amore della propria città (in tutto i mecenati Art Bonus sono stati 330). Importante anche il contributo -come è stato ricordato- di Camilla Cucinelli e Riccardo Stefanelli che hanno contribuito al restauro della Fonte di Via Maestà delle Volte e dei Giardini del Frontone, in occasione del loro matrimonio

A tutti loro i ringraziamenti dell’amministrazione e una pergamena, per aver risposto a quella che il Sindaco Romizi ha definito una “chiamata alle arti”. “Non era scontato -ha detto il Sindaco- il risultato che abbiamo ottenuto, eppure i beni individuati per la prima annualità sono stati tutti finanziati. Tanto che per il secondo anno, siamo andati oltre, con investimenti più ingenti, per cui, come nel caso dell’Arco di Duccio, abbiamo avuto anche un importante contributo statale.”

Nel 2015, infatti, con Art Bonus sono stati finanziati interventi per un totale di 283mila euro, di cui 25mila per la Fontana di Via Maestà delle Volte, 150mila per la Fonte dei Tintori, 50mila per i Giardini del Frontone e le statue dell’Anfiteatro dell’Arcadia, 43mila per la vera del Pozzo Etrusco e 15mila per il pozzo di San Francesco.

Per la Fonte dei Tintori, come ha precisato Antonio Campanile, l’azienda ha voluto festeggiare il 95esimo anno della fondazione dell’azienda da parte del nonno, omonimo dell’odierno titolare. “Ci piace pensare -ha detto Antonio Campanile junior- che nei primi del novecento si andasse alla fonte a lavare la lana con il sapone prodotto da mio nonno.”

Diversa, ma altrettanto significativa la motivazione che ha spinto Silvia e Roberto Moretti a finanziare il pozzo di San Francesco. Molto impegnati da sempre nel sostenere le iniziative territoriale, i fratelli, titolari della parrucchiera Vogue in centro, hanno sospeso tre anni di investimenti pubblicitari per finanziare un intervento Art Bonus, scegliendo quello la cui cifra permetteva di essere interamente coperto dal loro intervento.

Di partecipazione attiva dei cittadini ha, invece, parlato Mila Breccolenti, per l’associazione Pulcra Perusia, che ha raccolto fondi da 130 perugini, desiderosi di riscoprire e riappropriarsi della propria città. La volontà di offrire a turisti e perugini una prospettiva diversa della già bella e ricca Piazza Piccinino, nonché di migliorarne l’attrattiva è stata, infine, la motivazione che ha spinto la Fondazione Ranieri di Sorbello a recuperare la vera del Pozzo Etrusco. Ruggero Ranieri di Sorbello ha anche annunciato che nella prossima primavera sarà inaugurata anche una seconda parte del progetto, finanziata direttamente dalla fondazione, che prevede la sostituzione della piattaforma del pozzo stesso per favorire una migliore fruizione del monumento che è il secondo più visitato in città, dopo la Galleria Nazionale.

Per il 2016, invece, il totale finanziato è stato pari a 85.400 euro, di cui 25mila euro per la Fonte Lomellina, 40mila per la Porta di San Girolamo, 20.400 euro per la Chiesa di Sant’Angelo di Ponte Felcino, completamente finanziati. Gli altri beni Art Bonus 2016, individuati dal comune lo scorso giugno, sono la Porta Conca (318.500,00 euro), l’Arco della Mandorla (206.000,00 euro), il Pozzo del Castellano (16.000,00 euro), l’Edicola di Piazza Monteluce (6.000,00 euro), il Monumento ai caduti di Ponte San Giovanni (11.500,00 euro), l’Acquedotto di Via Appia (500.000,00 euro), la Fontana del Piscinello (18.400,00 euro), il Monumento al Perugino (68.000,00 euro) e la Porta di San Pietro o di Duccio (600.000,00 euro), per il quale lo stesso Mibact ha stanziato, lo scorso ottobre 500mila euro nell’ambito del Programma degli Interventi finanziati ai sensi della legge di stabilità 2016.

Si tratta di beni di proprietà comunale che la Giunta ha individuato non solo in base all’importanza e alle esigenze di riqualificazione del bene stesso, nonché alla fattibilità dell’intervento, ma anche tenendo conto delle segnalazioni degli stessi cittadini, desiderosi di veder recuperati monumenti significativi per la città.  La serata si è conclusa con un concerto dedicato da parte degli allievi del Conservatorio F. Morlacchi di Perugia e un brindisi finale a Perugia e ai suoi beni culturali.

Come funziona Art Bonus - Art Bonus è la norma destinata a promuovere la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo attraverso la partecipazione attiva di tutti i cittadini e delle imprese (Art. 1 del D.L. n.83/2014 convertito in legge n. 106/2014).

Si tratta, quindi, di una grande opportunità per le imprese, sia dal punto di vista fiscale che da quello dell'immagine e del marketing; ma è anche un'occasione, per ogni perugino, di contribuire al recupero di uno dei monumenti che l'Amministrazione Comunale ha scelto per riportare all'originario splendore parti significative della città. Il credito d'imposta spetta nella misura del 65% delle erogazioni liberali effettuate.

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