rotate-mobile
Cronaca

Droga da Napoli a Perugia, preso trafficante: era latitante da 1 anno

La Mobile ha arrestato un trafficante di droga di origine tunisina che era a capo di una fitta rete di pusher di piazza che smerciavano eroina e cocaina tra San Mariano e Corciano

Un trafficante tunisino di droga è stato arrestato dalla Squadra Mobile nella giornata di martedì. Gli agenti della Seconda Sezione Criminalità Diffusa hanno dato esecuzione, a Petrignano di Assisi, alla misura cautelare in carcere per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente e detenzione illegale di un fucile emessa dal G.I.P. di Perugia in data 29.09.2011.

Si tratta di N.N. nato il 24 aprile 1982, personaggio ben conosciuto dalla Squadra Mobile per essere stato a capo di una fitta rete di pusher di piazza che vendevano cocaina ed eroina ad acquirenti italiani nelle zone di San Mariano, Corciano e limitrofe.

Sin dal suo arrivo a Perugia, nel lontano 2006, proveniente da Udine, lo straniero si inseriva stabilmente nel circuito locale del traffico di stupefacenti, quale importatore e distributore di ingenti quantitativi. La droga, arrivava da Napoli in virtù di contatti assidui con fornitori di quella città che lo stesso gestiva personalmente, sebbene all’epoca fosse già stato ristretto al regime degli arresti domiciliari.

Lo stesso assicurava che i carichi arrivassero a Perugia e poi fossero, dopo essere stati messi in sicurezza in un appartamento destinato a ricevere i corrieri ovulatori che ivi dimoravano al solo fine di espellere la droga trasportata.
 
Il modus operandi- Poteva altresì disporre di uno stabile “addetto al taglio” magrebino e di un “assaggiatore” italiano, dedito al consumo di droga, che doveva accertarsi della buona qualità dello stupefacente importato. Per consolidare il suo radicamento nel territorio perugino ha adottato alcuni escamotage: otteneva un permesso di soggiorno per lavoro subordinato presso una ditta di Udine, attività mai esercitata in quella Provincia, come denunciato dallo stesso datore di lavoro; eludeva i decreti di espulsone emessi da varie Questure nel corso degli anni, mai ottemperandovi, rimanendo sul territorio nazionale con la copertura di connazionali e donne italiane con le quali intratteneva relazioni sentimentali; la convivenza con una donna italiana culminava successivamente  in un matrimonio celebrato nel 2009 nella Repubblica di San Marino, consentendo così il rilascio di un “regolare” permesso di soggiorno per motivi familiari che, di fatto, consentiva allo stesso di restare sul territorio nazionale e continuare imperterrito l’attività di spaccio anche dall’abitazione familiare.

Lo stesso veniva colpito, come detto, da ordinanza di custodia cautelare in carcere all’esito di una prolungata attività di indagine condotta dalla Sezione Criminalità Diffusa della Squadra Mobile, con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, pedinamenti, appostamenti e vari sequestri di stupefacente.

Eloquenti le quattro pagine di capi di imputazione contenuti nell'ordinanza emessa dal GIP Dr. Avenoso su richiesta del PM Dr. Formisano che spaziano da innumerevoli episodi di spaccio, importazione, detenzione organizzazione della rete di smercio e gestione dei vari pusher, senza trascurare la detenzione e l’occultamento di una pericolosa arma da fuoco (fucile da caccia con canne segate) rinvenuto grazie alla testimonianza di un “dissociato” il gruppo criminale.
 
Il soggetto arrestato era latitante da più di un anno e gli investigatori, a seguito di assidui appostamenti ed accertamenti, riuscivano a scovarlo ed arrestarlo presso l’abitazione dell’ennesima compagna.
 
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Droga da Napoli a Perugia, preso trafficante: era latitante da 1 anno

PerugiaToday è in caricamento