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Cronaca Centro Storico

Droga, ricercato da un anno: preso uno dei pusher storici del centro

Dopo averlo cercato per un anno, la polizia di Perugia è riuscita ad assicurare alla giustizia un pusher, considerato dagli inquirenti come una presenza storica dello spaccio perugino

Era ricercato dall'anno scorso, quando sfuggì all'operazione antidroga "Zbun", ma questa volta uno degli spacciatori "storici" del centro storico perugino è stato assicurato alla giustizia. La Seconda Sezione della Squadra Mobile, infatti, ha tratto in arresto, in esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere, il cittadino tunisino B.A., sedicente, del ‘77.
    
Lo straniero, probabilmente, aveva fatto perdere le proprie tracce, facendo rientro in Tunisia, proprio quando sfuggì alla serie di arresti che ha preso il nome di “Zbun”. In quella indagine erano stati raccolti inequivocabili elementi di prova circa la sua appartenenza ad un sodalizio che abitualmente acquistava, all’ingrosso, partite di eroina e cocaina a Napoli, per poi spacciarle, al minuto, in Centro Storico.
    
Inoltre, nel gennaio del 2012, il G.I.P. di Perugia, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, a seguito di indagini espletate dall’Arma Carabinieri, ha emesso nei confronti dello straniero un altro provvedimento di cattura, non eseguito, per il suo coinvolgimento in una ulteriore inchiesta antidroga per spaccio di stupefacenti commesso nei primi mesi del 2011 in Centro.
    
In questi giorni, il ritorno in città del pericoloso spacciatore tunisino, dopo tale prolungato periodo di latitanza, non è sfuggito agli agenti della Seconda Sezione della Squadra Mobile i quali proprio “monitorando” il quartiere di Corso Bersaglieri hanno notato dapprima tracce della sua presenza dalle quali, con estrema perizia, hanno successivamente individuato il suo nascondiglio dove è stato catturato.
    
Lo straniero, peraltro, non potrà più continuare ad avvalersi delle varie false generalità, circa una decina, con le quali dal 1999 ha dimorato in Italia da clandestino , in quanto l’Ufficio Immigrazione ha già provveduto ad accertare, attraverso gli Uffici Consolari Tunisini, le sue esatta generalità. Lo straniero attenderà quindi presso il Carcere di Capanne, in regime di custodia cautelare, la celebrazione dei suoi due processi.

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