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Cronaca Monteluce / Via Favarone

Polizia, Fermato super-spacciatore: vendita da 100 grammi in su

In manette albanese, da poco a Perugia, definito un grossista di coca ed eroina: scoperto un laboratorio invisibile. Per entrarci una finestrella interna modello lilliput

Negli stessi luoghi e locali - in via del Favarone - dove la Polizia debellò con l'operazione Piccolo Lord una delle mafie albanesi per spacio internazionale, la Squadra Mobile di Perugia è tornata a fare pesca grossa mettendo a segno un arresto importante e un sequestro di droga all'ingrosso che avrebbe alimentato molti rivoli dei pusher locali e non solo. 

Droga, il laboratorio del pusher grossista

 
Il pezzo quasi da 90 finito nella rete si tratta di C.K. albanese da poco tempo arrivato a Perugia per fare affari importanti. L'uomo, un vero tecnico della droga, aveva allestito nell'appartamento un laboratorio invisibile a cui si accedeva da una finestrella alta 50 centimetri e larga una sessantina.
 
Poco più di buchetto che riusciva a sfruttare grazie alle sue ridotte dimensioni. Nel laboratorio lillipuziano confezionava pianelle di eroina  da 100 grammi a botta. Una quantita che rende bene anche l'improtanza del pacchetto clienti in possesso del pusher albanesi. Stesso discorso per la coca. La sostanza se acquistata da altri avrebbe aumentato il volume dato che doveva essere ancora tagliata con sostanze al mentolo. 
 
La perquisizione era scattata dopo un'ordinanza  custodia dell'autorità giudiziaria di Trieste sempre per vicende di droga. In via del Favarone ci sono appartamenti i cui contratti di affitto sono a prestanomi ma che in realtà sono rifugi soprattutto delle mafie albanesi e tunisine. 
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