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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Assisi

Ricercato da tempo, latitante braccato in dolce compagnia in un albergo

Gli agenti di Assisi hanno arrestato il ventottenne per violazione del divieto di reingresso sul Territorio Nazionale e per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio

Da tempo ricercato e finalmente braccato. M.R., queste le iniziali del pericoloso latitanti, è stato rintracciato in un albergo di Santa Maria degli Angeli di Assisi, mentre si trovava in dolce compagnia. Il giovane, nonostante i suoi 28 anni, può già vantare un curriculum criminale di tutto rispetto.

Il curriculum - Arrestato più volte per spaccio di sostanze stupefacenti, minaccia, estorsione, rissa e sfruttamento della prostituzione, nel 2013 è stato destinatario anche del provvedimento dell’Avviso Orale, emesso dal Questore di Perugia. Per questi reati all’albanese gli era decretato il rigetto del rinnovo del permesso di soggiorno e notificato il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Prefetto di Perugia come misura di prevenzione in data 13 gennaio 2015.

Il primo rimpatrio - Soggetto riconosciuto come pericoloso per la sicurezza e la moralità pubblica, avendo fondato motivo di ritenere che vivesse dei proventi di attività illecite, era stato accompagnato immediatamente a Fiumicino e imbarcato su un aereo direzione Tirana. Lo straniero non avrebbe potuto fare rientro sul territorio nazionale prima di 5 anni, ma il ventottenne ha pensato invece di poterla fare franca, varcando nuovamente i confini e rientrando nel nostro Paese per continuare indisturbato con le sue attività illecite.

L'arresto - Gli uomini della Squadra Volante, impegnati quotidianamente nell’attività di controllo del territorio e delle strutture ricettive, intensificata alla luce delle nuove emergenti attività antiterrorismo, sono riusciti a bloccare il giovane malvivente all’interno della sua camera di albergo. Sottoposto a perquisizione personale, il ragazzo è stato trovato in possesso di circa 2 grammi di sostanza stupefacente, risultata successivamente al narcotest hashish; inoltre pur essendo nulla facente, gli sono stati trovati in tasca ben 500 euro suddivise in banconote da 100, nonché due smartphone di ultima generazione.

I crimini - Gli agenti di Assisi hanno arrestato il ventottenne per violazione del divieto di reingresso sul Territorio Nazionale e per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Ad attenderlo però la pena per lui più grave, il rientro forzato nel suo Paese di origine. 

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