Arrestato operaio a Città di Castello: preso con 13 piante di marijuana

Durante un tipico pattugliamento, alle prime luci dell'alba, i carabinieri di Città di Castello hanno fermato un'auto per un controllo, alla guida della quale c'era un operaio italiano di 45 anni, residente in città.

Ad un primo parziale accertamento, Il conducente, in possesso di patente di guida ed assicurazione valida, aveva anche la cintura di sicurezza allacciata. Nonostante questo, i carabinieri non riuscivano a spiegarsi l’evidente nervosismo dell’operaio, il quale asseriva di stare andando al lavoro e così hanno quindi effettuato una sommaria ispezione rinvenendo, sotto il sedile, un “pezzo” di hascish del peso di alcuni grammi.

I militari hanno deciso di approfondire la vicenda, procedendo immediatamente ad una perquisizione personale e dell’abitazione dell’uomo. Nell’appartamento, gli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno ritrovato qualche altro grammo di "fumo", ma la sorpresa più grande è stata quella di scoprire la vera passione del 45enne: il "giardinaggio".

Infatti, una stanza dell’abitazione era stata dedicata alla coltivazione di piante di marijuana: 13 quelle già cresciute e quasi pronte per il “raccolto”; mentre, in alcuni vasetti di vetro i carabinieri hanno inoltre rinvenuto e sequestrato oltre 100 grammi di "maria" già essiccata e pronta al consumo. Sequestrato anche un bilancino di precisione.

Al termine della perquisizione l’operaio è stato arrestato con l’accusa di detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti e dopo aver trascorso una notte in cella, venerdì mattina è stato condotto presso il Tribunale di Perugia. In questa sede, il Giudice, in seguito all’udienza di convalida ed al rito direttissimo, ha condannato il 45enne ad un anno di reclusione e 3.000 euro di multa. In considerazione del fatto che l’uomo era incensurato, la pena è stata sospesa.