Sicurezza, derubava negozi di I Phone e I Pad: preso dalla Mobile
E' stato identificato, arrestato e portato in carcere dagli agenti della Squadra Mobile l'autore di numerosi furti e rapine di costosi tablet e smartphone commessi in città nei mesi scorsi
Era l'incubo dei commessi dei negozi di tecnologia, ma grazie alla polizia è stato assicurato alla giustizia. L’indagine è partita dopo le dichiarazioni rese dalle vittime che hanno costantemente descritto il malvivente che con destrezza o con violenza ha sottratto il prezioso bene con i medesimi tratti somatici di un giovane di statura alta, corporatura magra, capelli corti e chiari, carnagione chiara e accento dell’est Europa.
Da questi elementi gli investigatori della Sezione Antirapina hanno effettuato i sopralluoghi presso i luoghi ove era già “transitato“ il giovane acquisendo ulteriori conferme del suo operato e inconfutabili indizi di responsabilità, sinora, per quattro episodi:
1. Il 21 agosto in un negozio di via Settevalli, il giovane, fingendosi un cliente sottraeva, in un momento di confusione, un i-phone che era sopra al bancone per poi occultarlo nel suo borsello;
2. Il 6 settembre in un negozio di Ponte San Giovanni, sempre fingendosi un cliente, distraeva il commesso e sottraeva un i-Phone dileguandosi.
3. L’11 settembre in una negozio di Sanitaria del Centro sottraeva il telefono cellulare del negozio e quello di uno dei dipendenti lasciati momentaneamente incustoditi;
4. infine il 19 settembre in via Mario Angeloni si impossessava di un i-Pad dal bancone di un negozio di telefonia; inseguito dal proprietario che si era immediatamente accorto del furto cercava di bloccarlo, ma il ladro per sfuggirgli e guadagnarsi la fuga lo spingeva violentemente a terra causandogli lievi lesioni.
Il giovane , 25enne di origini polacche ma da tempo residente a Ferro di Cavallo, è stato rintracciato lunedì mattina e tratto in arresto in esecuzione di una Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal G.I.P. di Perugia a seguito delle risultanze investigative della Squadra Mobile coordinate dalla locale Procura della Repubblica. Mentre il giovane attenderà in carcere il suo processo gli investigatori continueranno a verificare se si sia reso recentemente protagonista di altri episodi della stessa natura.
