Gubbio, presa la banda dei supermarket: tre arresti
Tre persone sono state arrestate ad Osimo, accusate di essere i presunti autori di alcuni furti nei pressi di alcuni supercati dell'eugubino durante gli ultimi quattro mesi
Sono stati arrestati a Osimo, in provincia di Ancona, i tre presunti autori di una decina di furti nei pressi dei supermarket della zona di Gubbio commessi negli ultimi 4 mesi.
Si tratta di due rumeni e uno spagnolo, tutti senza fissa dimora:
M.N.D., nato in Romania il 23 febbraio 1977, in Italia senza fissa dimora, coniugato, nullafacente;
N.C., nato in Romania il 30 giugno 1959, in Italia senza fissa dimora, coniugato, nullafacente;
M.G.A.M., nato in Spagna il 24 gennaio 1978, in Italia senza fissa dimora, coniugato, nullafacente.
L’indagine- Inizia lo scorso agosto quando alcuni residenti di Fossato di Vico avevano denunciato ai Carabinieri della locale Stazione di aver subito dei furti.
Modus operandi- Le accurate indagini hanno permesso di ricostruire il modus operandi della banda: i tre uomini noleggiavano delle autovetture (il giorno dell’arresto avevano noleggiato una macchina all’aeroporto di Fiumicino) a bordo delle quali si sono recati spesso nei Comuni di Gubbio(Pg), Gualdo Tadino(Pg) e Fossato di Vico(Pg).
Giunti nei pressi dei supermercati uno dei tre uomini “puntava” la vittima – di solito donne da sole – che, dopo aver posato la borsa e la spesa in macchina faceva avvicinare i due complici che, con una cartina in mano, distraevano la donna chiedendo informazioni mentre l’altro rubava denaro ed effetti personali dalla borsa lasciata incustodita nell’autovettura. Nel periodo agosto – novembre sono stati commessi 8 furti (su altrettante donne) nei comuni di Gubbio e Fossato di Vico.
Nella giornata del 19 novembre u.s. la macchina veniva intercettata ad Osimo (An) e veniva bloccata prima che i malviventi potessero, verosimilmente, commettere dei reati. A bordo della vettura veniva rinvenuta la cartina geografica utilizzata per distrarre le vittime. I tre uomini sono stati arrestati e tradotti presso il carcere di Ancona Monteacuto dove sono tutt’ora ristretti dopo la convalida del G.I.P..