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Cronaca Spoleto

Spoleto, colpo da 300mila euro alla gioielleria Aurum: arrestati

I carabinieri di Spoleto hanno fermato la banda che aveva rapinato la gioielleria Aurum durante lo scorso 26 novembre. I malviventi saccheggiarono il negozio a mano armata

Sono stati messi dietro le sbarre gli autori del colpo alla gioielleria Aurum di San Nicolò. Lo scorso 26 novembre, i malviventi entrarono nel negozio armati e minacciando il proprietario, fuggirono con un bottino di circa 300mila euro.

La ricostruzione del colpo- Il pomeriggio del 16 novembre, intorno alle 18:15, tre soggetti travisati, con spiccato accento romano, sono penetrati all’interno della gioielleria Aurum, dove minacciando i proprietari con una pistola, hanno svuotato la cassaforte dei preziosi contenutivi per un valore di 300mila Euro circa. Si sono dati poi a precipitosa fuga a bordo di un maggiolino bianco. Sono scattate subito le ricerche dell’auto, che veniva rintracciata da una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile, abbandonata a poche centinaia di metri dal luogo del reato.

Le indagini- I primi sospetti sono ricaduti proprio sul proprietario del veicolo, cinquantenne, pregiudicato di Roma, che, poco dopo la commissione del reato ha sporto denuncia di furto del mezzo, fornendo agli investigatori dichiarazioni contraddittorie e lacunose. L’indagine è proseguita poi, sotto la direzione del Pubblico Ministero, Dott.ssa Federica Albano, ricostruendo i fatti alla luce delle risultanze fornite dal R.I.S. ottenute tramite i rilievi effettuati accuratamente dalla Sezione Indagini Scientifiche di Perugia.

Accertamenti nella Capitale- L'attività investigativa è poi proseguita poi monitorando i sospettati con metodi tradizionali, ossia mediante accurati servizi di osservazione a Roma e attraverso le testimonianze di cittadini che avevano avvistato il mezzo in diverse fasce orarie insieme ad una Smart, appartenente ad un altro complice.

Banda di tre persone- Grazie ad un’elaborata analisi della Banca Dati delle Forze di Polizia e al prezioso contributo di Reparti territorialmente competenti, con i quali l’indagine è stata portata avanti in perfetta sinergia, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del N.O.R.M. di Spoleto hanno chiuso il cerchio intorno al sodalizio criminale, composto da tre soggetti residenti ad Ostia. La conferma all’ipotesi investigativa formulata è arrivata in data 12 dicembre quando con l’ausilio della Compagnia Carabinieri Eur, parte della refurtiva è stata recuperata nella disponibilità di uno dei correi.

Gli arresti- A fronte delle richieste formulate dal Pubblico Ministero, il Gip Dott. Augusto Fornaci ha emesso tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, per rapina pluri-aggravata in concorso. Contestata anche la simulazione di reato al proprietario del mezzo utilizzato per compiere il delitto. Le operazioni sono scattate nella notte tra il 14 e il 15 dicembre, quando i militari del N.O.R.M., in collaborazione con la Compagnia Carabinieri di Ostia e il Reparto Operativo di Perugia, hanno dato esecuzione alle ordinanze a carico di N. A., quarantottenne pluripregiudicato, C.S., trentatreenne incensurato, e F.M, cinquantenne, con precedenti per furto e ricettazione. I tre rapinatori sono stati tradotti al Regina Coeli di Roma nella mattinata del 15.

Trovata anche della droga- I tre correi, tutti tossicodipendenti, sono stati trovati in possesso nel corso delle perquisizioni, oltre che di cocaina ed eroina, anche di pistole giocattolo e bilancini per l’oro.


 


 

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