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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Eroina e cocaina tra Perugia, Napoli e Livorno: il boss guadagnava 10mila euro a settimana

Vendevano cocaina ed eroina sulle piazze di Perugia, Napoli e Livorno per uno "stipendio" settimanale di ben 10mila euro. I membri del clan, guidato da un tunisino 32enne, sono adesso finiti dietro le sbarre grazie all'intervento della squadra mobile

Agivano su tutta Italia, inviando i proventi direttamente in Tunisia. A finire nel mirino della squadra mobile di Perugia, guidata da Marco Chiacchera, sette maghrebini, ritenuti a capo di un “giro spaventoso”.

Un unico triangolo che legava Umbria, Napoli e Livorno per lo smercio di cocaina ed eroina. Nel corso dell'indagine, coordinata dal sostituto procuratore Mario Formisano, sono stati infatti sequestrati ben 430 grammi di eroina e 150 di cocaina, insieme a 18 mila euro in contanti ritenuti provento dell'attività illecita.

A capo della banda un tunisino di 32 anni che presto sarebbe diventato padre. Da qui la necessità di agire in fretta, prima che il malvivente, già noto alle forze dell’ordine, facesse disperdere le sue tracce tornando in patria. Si era formato nelle piazze perugine per poi partire alla volta di Napoli, dove è stato arrestato, e costruire lì la sua nuova attività illecita. Poi i legami con la malavita e quei 52mila euro mandati in Tunisia, figli dell’attività illecita.

Cinque le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip Alberto Avenoso, due gli arresti in flagranza. Un’inchiesta resa possibile anche agli arresti avvenuti nel 2011 che hanno permesso di risalire all’attività criminosa del clan.

Un clan ben coordinato e che sapeva come muoversi da una città all’altra, riuscendo così a guadagnare 10mila euro ogni settimana. Gli arrestati sono, adesso, detenuti negli istituti penitenziari di Poggioreale, Perugia e Livorno.

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