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Cronaca

E' umbro l'incubo dei ristoratori e albergatori: accumulava conti importanti e poi la fuga

Dopo una serie infinita di denunce tra Umbria e Toscana, una pioggia di fogli di via da molte città del Mezzogiorno e del Nord, è stato bloccato in Emilia Romagna

Alla fine lo hanno preso a Riolo Terme (in Emilia Romagna) durante il ponte del primo maggio. Dopo una lunga serie di denunce per insolvenza fraudolenta (fuggiva via di nascosto per non pagare il conto) a danno di ristoranti, alberghi e agriturismi di Umbria e Toscana, ora il pluripregiudicato "scroccone" umbro - si tratta di un 56enne di Spoletino - aveva deciso di cambiare regione per mettere a segno il solito disegno criminale e cercare anche qualche anziano da spennare.

Infatti il 56enne era solito fare cassa truffando o peggio ancora borseggiando le persone più deboli, come dimostrano le denunce accumulate anche in Umbria. Ma alla fine è stato tradito dall'auto che aveva rubato - una lancia Y - e da quella patente che non aveva mai conseguito. Smascherato durante un controllo da parte dei Carabinieri sui registri dei clienti degli alberghi della zona. L'auto con cui l'umbro aveva raggiunto Riolo era stata rubata pochi giorni prima ad anziano di Spoleto.

Dal "cervellone" delle forze dell'ordine è emersa anche l'infinita lista dei reati commessi dal 56enne e i suoi lungi periodi in carcere: rapine, estorsioni, traffici di droga, reati contro la fede pubblica, una pioggia di fogli di via da molte città del Paese. Prima che potesse scappare ancora senza pagare, i Carabinieri hanno deciso di fare irruzione nella sua camera d'albergo e arrestarlo per ricettazione di auto rubata e guida senza patente. 

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