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Cronaca

Evitare altre stragi in famiglia: 60 denunce al mese, sequestro preventivo delle armi

Il fenomeno delle liti, stalking e maltrattamenti in famiglia sta crescendo sempre di più. Polizia e Carabinieri stanno applicando una nuova strategia: quella di togliere le armi dalle mani dei violenti e dalle case a rischio

Il dramma di Ponte Valleceppi, con i suoi morti e feriti gravissimi, è la punta più alta e disperata di un fenomeno che sta diventando una delle maggiori preoccupazioni per le forze dell'ordine. Le liti in famiglia, gli stalker in aumento e le violenze tra vicini ed ex fidanzati sono ormai più frequenti delle denunce per spaccio o per furto. I numeri sono impressionanti: la Polizia e i Carabinieri in provincia di Perugia intervengono in media 64 volte al mese per cercare di fermare violente liti o casi di stalking. Nel 55 per cento dei casi uno dei contendenti - spesso donne - finisce al Pronto Soccorso per ferite o contusioni dopo essere stati picchiati, accoltellati o colpiti con oggetti (in un caso anche con il lancio di un gatto). 

Una situazione sociale esplosiva che soprattutto tra le mura domestiche sta crescendo sempre di più. A questo si deve aggiungere un ulteriore pericolo: in provincia di Perugia, secondo la Polizia, la cultura delle armi è molto diffusa. Spesso ereditate dai nonni o genitori, o per uso sportivo (dalla caccia fino al tiro al piattello) o acquistate recentemente dopo l'aumento dei furti nelle abitazioni. Se parte la testa a qualcuno c'è sempre un'arma pronta per essere impugnata. 

Per questo la Questura, ma anche l'Arma, ha dato indicazioni precise ai propri uomini che intervengono per sedare conflitti, liti o gli attacchi degli stalker di casa nostra. "Verificare subito se sono in possesso di un'arma e applicare un sequestro preventivo delle armi da fuoco o atte ad offendere". Un giro di vite studiato che resta comunque molto complicato anche perchè spesso fucili o vecchie pistole non sono denunciate per ignoranza o perchè sono residuati familiari di cui nessuno si è mai preoccupato di far registrare.

Si cerca in tutti i modi di evitare stragi, femminicidi e persino suicidi - nelle ultime settimane aumentati sempre per via di separazioni imminenti e non solo per via della crisi economica -. I sequestri, tra preventivi ed effettivi, hanno sfiorato - fonte Questura di Perugia - le 200 unità. La parola d'ordine è disarmare i potenziali violenti o disperati. 

Ma negli ultimi tempi la cultura anche delle denunce contro i maltrattamenti subiti sta crescendo sempre di più. "Anche tra le famiglie degli stranieri - fanno sapere dalla Questura - c'è la consapevolezza che una violenza, una minaccia o le vessazioni vanno denunciate sempre. La legge sullo stalking ha permesso di perseguire con più efficacia i violenti e maniaci. Purtroppo però non è sempre possibile allontanare questi soggetti dalle proprie abitazioni dove convivono con le vittime".

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