Arbitro assediato nello spogliatoio e minacciato, liberato grazie all'intervento della Polizia
Finale di partita agitato a Schiavo, con i dirigenti del Todi che avevano da ridire qualcosa al direttore di gara. Poi gli animi si sono calmati e tutto è rientrato
“Presto correte, mi stanno minacciando, sono chiuso dentro e non posso uscire”.
È la telefonata raccolta dalla centrale della Polizia di Stato fatta da un arbitro costretto a rifugiarsi nello spogliatoio al termine della partita Schiavo-Todi.
Gli agenti della Polizia si sono recati al campo sportivo di Schiavo su segnalazione dell’arbitro che a fine partita è stato costretto a rifugiarsi nello spogliatoio dopo che i dirigenti della squadra ospite, cioè del Todi, lo avrebbero minacciato verbalmente.
Assediato nello spogliatoio l’arbitro ha chiesto l’intervento della Polizia per essere liberato dall’assedio e poter tornare a casa.
La società del Todi minimizza la cosa, affermando che l'arbitro è uscito dallo spogliatoio tranquillamente e che nessuno lo ha minacciato, ma solo contestato le sue capacità di dirigere una gara.
Un’altra tranquilla domenica sui campi di calcio della provincia perugina.