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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Giovane e "diabolica", ricatta l'amante ultraottantenne per centinaia di euro: "Aspetto un figlio da te"

Uno stato interessante, quello asserito dalla giovane, secondo l'accusa, "falso".  Detto al fine si estorcere i soldi all'ignaro malcapitato. Rinviata a giudizio per estorsione

Giovane amante accusata di aver ricattato un anziano ultraottantenne, chiedendole centinaia di euro per interrompere una presunta gravidanza. Ma per lei, imputata per estorsione, si apriranno le porte del processo. Il gup Piercarlo Frabotta, al termine dell’udienza preliminare che si è svolta questa mattina, ha rinviato a giudizio la donna al prossimo giugno 2019.

I fatti contestati risalgono al 2014, anno in cui inizia a frequentare l’uomo, molto più maturo di lei. Non ha neanche trent'anni ma tra lei e l’83enne (all’epoca dei fatti) si instaura una frequentazione, che dura qualche mese e al termine del quale la ragazza gli comunica di essere rimasta incinta. Dopo l'iniziale "sopresa", sarebbero iniziate le richieste di denaro, sempre più pressanti, al fine di interrompere la gravidanza.

Uno stato interessante, quello asserito dalla giovane, secondo l'accusa, "falso".  Detto al fine si estorcere i soldi all'ignaro malcapitato e  questo, in più di una occasione, pretendendo dall'ottantenne ogni volta 500/600 euro per abortire."Minacciandolo, in caso contrario - si legge nelle carte - di portare a termine la gravidanza e di avanzare pretese per il mantenimento del nascituro".

La somma ottenuta, nel corso dei mesi, ammonterebbe a quasi duemila euro. La questione è finita con una denuncia da parte dell'anziano e con l’apertura di un procedimento penale a carico dell’amante "senza scrupoli". L'imputata è difesa dall'avvocato Giacomo Manduca, la parte offesa dall'avvocato Pietro Gigliotti.

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