rotate-mobile
Cronaca Centro Storico / Via XIV Settembre

Animalisti protestano davanti al tribunale: "Il torturatore dei gatti deve essere processato"

I membri della Lav si sono presentati davanti al Palazzo di Giustizia con una maschera da gatto sul volto e numerosi cartelli

Quando i carabinieri irruppero nel garage rimasero completamente esterrefatti. Una crudeltà che nessuno si sarebbe mai aspettato. Gatti squagliati, ghigliottine, armi pronte a torturare poveri esseri innocenti senza un motivo ben preciso. C'è chi l'ha chiamata follia, chi invece ha urlato a gran voce la parola “giustizia”. La stessa giustizia che, oggi, 14 luglio, hanno chiesto i ragazzi della Lav della provincia di Perugia.

SCATTA LA RACCOLTA FIRME CONTRO IL TORTURATORE DI GATTI

Con una maschera a forma di gatto sul volto e cartelloni alla mano si sono presentati davanti al tribunale di Perugia di via XIV Settembre. Una manifestazione pacifica, ma dall'intento ben chiaro: “Condannare chi commette crimini contro gli animali”. Un messaggio preciso che non ammette repliche.

Protesta Lav davanti al Palazzo di Giustizia

“Perché - come loro tengono a precisare – sono tanti i casi di tortura che si verificano nella nostra provincia. Tra gli ultimi – spiegano gli aderenti della Lav – anche l'uccisione di un cigno preso a bastonate da un minorenne con l'unico scopo di divertirsi”. E se qualcuno dovesse chiedersi quale sia il modo per proteggere i poveri gatti indifesi, da quello che venne soprannominato il torturatore, la risposta è semplice: “Far emettere un'ordinanza dal sindaco di Perugia Andrea Romizi che gli vieti di possedere animali domestici”. Ma la domanda è: il Sindaco può farlo? Al momento da Palazzo dei Priori non è pervenuta alcuna risposta.  

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Animalisti protestano davanti al tribunale: "Il torturatore dei gatti deve essere processato"

PerugiaToday è in caricamento