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Cronaca

Buco nel bilancio condominiale: amministratore sotto processo per bollette e fatture non pagate per oltre 10mila euro

Il professionista è accusato di appropriazione indebita. I condomini si sono costituiti parte civile nel procedimento penale

Un buco di oltre 10mila euro nel conto del condominio, con bollette non pagate e spese lievitate. È quanto ha trovato il nuovo amministratore di condominio dopo che quello precedente era stato revocato a causa dei problemi insorti, in particolare per il pagamento delle forniture di energia e per le pulizie condominiali.

I conti da regolare, però, non sono solo interesse dei condomini, ma anche della Procura di Perugia che ha portato in tribunale l’amministratore di condominio “infedele”.

Nei confronti dei primi deve rendere conto del perché pur versando le quote, si siano ritrovati morosi nei confronti del fornitore di energia elettrica e della ditta delle pulizie.

La procura perugina che ha portato in giudizio un perugino di 55 anni che “nella qualità di amministratore del condominio …” si sarebbe “appropriato delle seguenti somme di denaro; distraendole dai conti del condominio e destinandole a finalità estranee: anno 2012 4.552,13 euro; anno 2013 1.856,03 euro; anno 2015 2.019,62 euro; anno 2016 3.484,93 euro; costituita dal pagamento dei ratei condominiali non rinvenuti in cassa e non utilizzati per gli scopi istituzionali”.

L’imputato è difeso dall’avvocato Alessia Arcangeli. Il condominio si è costituito parte civile tramite l’avvocato Pietro Gigliotti. Nel corso dell’udienza di oggi il nuovo amministratore di condominio ha ricostruito i passaggi incriminati del bilancio del condominio, confermando l’ammanco nel conto corrente (da qui l’accusa di appropriazione indebita) e il mancato pagamento di fatture e bollette.

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