Bettona, rinviati a giudizio per disastro ambientale allevatori suini
La cooperativa che gestiva il depuratore subirà un processo per associazione a delinquere. Secondo l'accusa hanno inquinato le falde del paese. Assolta la Giunta. Bazzoffia parla a Perugia Today
Rinvio a giudizio per gli allevatori di suini di Bettona coinvolti nell'inchiesta "laguna de cerdos" condotta nel luglio 2009 dai militari del Noe. Il magistrato ha confermato la richiesta del Pubblico ministero del Tribunale di Perugia aprendo di fatto le porte per un processo a carico della cooperativa di allevatori che gestiva il depuratore comunale di Bettona e alcuni ufficiali pubblici deputati al controllo dello smaltimento dei reflui degli allevamenti.
Gli allevatori incriminati avrebbero sparso i reflui del depuratore, soprattutto i residui degli allevamenti di suini sui terreni, inquinando anche i pozzi che portano l'acqua alle case. Inoltre avrebbero provocato un vero e proprio disastro ambientale".
Sono Sessanta le aziende coinvolte che scaricavano reflui inquinanti degli allevamenti dei suini. Dieci furono arresti e 96 denunce per associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti speciali non pericolosi, avvelenamento delle acque, disastro ambientale e falso.
Secondo le indagini del Noe i liquami sparsi nei campi (superfici limitate e inadeguate) penetrando nel terreno, hanno danneggiato gravemente le sottostanti falde acquifere, tanto che dalle analisi effettuate su pozzi privati circostanti, destinati anche ad usi domestici, sono emersi parametri relativi ai nitrati di molto superiori a quelli ammessi dalla legge, provocando un vero e proprio disastro ambientale.
Completamente assolti - avevano chiesto il rito abbreviato - invece la Giunta e l'ex sindaco di Bettona Marcantonini - alle ultime amministrative non riconfermati anche per via di queste accuse decadute - accusati di abuso d'ufficio. Grande soddisfazioni per l'ex vice-sindaco e consigliere provinciale Valerio Bazzoffia: "La formula del fatto che non sussiste - ha spiegato a Perugia Today - è la dimostrazione che come uomini e amministratori abbiamo sempre agito negli interessi della comunità e nel rispetto delle leggi. Sono stati due anni e mezzo da incubo ma alla fine la verità è stata ripristinata. Mi dispiace che la sentenza sia arrivata 20 giorni dopo le elezioni dove abbiamo perso il comune anche per via di questi sospetti che alla fine si sono disciolti in un'aula di tribunale". Puntuale giunge anche il commento alla sentenza di Bettona di Oliviero Dottorini dell'IdV.
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