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Cronaca Deruta

Coinquiline aggredite a forbiciate per aver preso l'auto in prestito: volevano comprare le sigarette

Durante la prima udienza sono state ammesse le prove. Si tornerà in aula il prossimo gennaio per entrare nel vivo della fase dibattimentale

Lei vedova con la sola pensione di reversibilità, l'altra extracomunitaria e disposta a lavorare sodo pur di tirare avanti. Avevano così unito le forze e deciso di arrotondare dando in affitto una camera del loro appartamento a 600 euro. Alla fine avevano scelto un uomo di mezza età, non sapendo minimamente chi si sarebbero trovati di fronte. Dopo un primo periodo di quiete, però, la follia fa irruzione nella vita delle due donne, entrambe difese adesso dall'avvocato Giuseppe Innomarati.

L'ira di lui divampa, quando vede salire a bordo della sua auto la coinquilina di colore insieme all'amica. Dalla finestra inizia ad urlare verso la donna “fai scendere quella negra”. Le due, che volevano semplicemente andare ad acquistare un pacchetto di sigarette, si dirigono nuovamente verso casa. Entrate però nell'appartamento, l'uomo inizia a dare in escandescenza, urlando: “Rivoglio i miei 600 euro (soldi dell'affitto, ndr.)”. Le vittime, impaurite, si rifugiano in camere. Lui, come si legge negli atti del processo, sfonda la porta con una spallata e, armato di forbici, inizia a colpirle. Fortunatamente nessuna delle vittime, rimane gravemente ferita. Per l'uomo si è aperto oggi il processo davanti al giudice Noviello. Durante la prima udienza sono state ammesse le prove. Si tornerà in aula il prossimo gennaio per entrare nel vivo della fase dibattimentale.

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