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Cronaca

Perugia, aggredito e picchiato al parco Mendez per aver difeso un ragazzino vittima della baby gang

L'episodio denunciato ai Carabinieri, possibili collegamenti con le aggressioni in centro. Residenti preoccupati: "Bande di ragazzini danno appuntamento per lottare"

Regolamento di conti tra baby gang al parco Chico Mendez a Perugia, con l’aggressione a calci e pugni nei confronti di un minorenne e di un adulto che era intervenuto in sua difesa. E spuntano anche dei collegamenti con l’aggressione a un ristoratore avvenuta pochi giorni fa in centro storico, sempre nel capoluogo di regione.

Un uomo che rientrava a casa, ieri sera, ha assistito, nella zona alle spalle della stazione del minimetrò, all’aggressione a un ragazzino. L’uomo ha notato un gruppo di trenta, o forse più persone, disposte in circolo, con urla e parolacce che si alzavano del gruppetto. Avvicinandosi ha notato un ragazzo a terra e due persone che si accanivano con calci e pugni. Nessuno dei ragazzi interveniva, anzi alcuni incitavano alla lotta. Tra gli spettatori anche diverse ragazze.

Il cittadino si è messo in mezzo e ha aiutato la vittima ad alzarsi. Poi si è rivolto ai due aggressori, dicendo che avrebbe chiamato le forze dell’ordine. Subito è stato raggiunto da pugni e spintoni da dietro e dai lati, per poi cadere a terra, colpito allo zigomo e alla tempia, segno che chi picchiava sapeva dove colpire per rendere inoffensivo l’avversario.

Un ragazzo si è messo in mezzo, aiutando l’uomo a rialzarsi e lo ha portato lontano dal gruppo. Il cittadino è rientrato a casa e ha chiamato i Carabinieri. Dal parco c’è stato un fuggi fuggi generale, con molti giovani saliti sui mezzi pubblici per allontanarsi, mentre altri si sono rifugiati nei locali della zona.

L’uomo è andato in ospedale dove è stato medicato per contusioni ed escoriazioni, con una prognosi di un paio di giorni. Al Pronto soccorso si è presentata anche la vittima dell’aggressione.

L’uomo ha presentato poi denuncia presso la caserma dei Carabinieri. Secondo quanto potuto appurare alcuni giovani sono già schedati e sono stati riconosciuti come gli aggressori. Molti appartenenti al gruppo sono, inoltre, conosciuti dalle forze dell’ordine. Si tratta di italiani di seconda generazione e alcuni potrebbero essere collegati all’aggressione del ristoratore in città perché aveva difeso alcune ragazze.

Non è la prima volta che al parco Mendez si verificano fatti simili, tanto che i residenti si sono lamentati più volte e anche i ragazzi che vivono nella zona hanno espresso preoccupazione per la presenza di giovani che vengono da altre zone della città e utilizzano il parco per regolare i conti con altre baby gang.

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