Aeroporto San Francesco d'Assisi "fanalino di coda": la bocciatura arriva dal centro Esg89

E’ di tre giorni fa l’analisi effettuata dal Centro studi economico e finanziario Esg89 e pubblicata nero su bianco dal Sole 24 Ore. L’aeroporto “San Francesco d’Assisi”, nonostante la ventata di positività che ha soffiato in questo ultimo periodo, pare che non abbia superato il test, venendo surclassato da Toscana e Marche.

In testa Pisa che entra nella top ten degli aeroporti italiani, in termini di traffico passeggeri, più frequentati, superando addirittura gli scali di Roma Ciampino e Palermo. Non promettono bene i dati invece per l’Umbria dove si legge: “La società Sase, fanalino di coda, insieme alle Marche, chiude il 2012 con un fatturato di oltre 4 milioni di euro e perdite consolidate che superano i 700mila euro (dati pressoché stabili anche per il 2013). Con oltre 200mila passeggeri, la società sta lavorando per il biennio 2014-2015 ad un collegamento con un hub internazionale per raggiungere quota 400mila”.

Serrata la critica del M5S che urla al “fallimento” per l’assenza di una “reale strategia industriale”: A finire al “patibolo” anche la presidente dell’Umbria Catiuscia Marini e  l’assessore  Silvano Rometti. Una critica che però porta anche a delle dovute proposte da parte dei grillini: “Proponiamo di creare, prima degli interessi sul territorio, come prodotti turistici ed interessi economici e poi potenziare voli che portino persone interessate al territorio e  di non intercettare casualmente turisti e uomini business se non ci sono proposizioni  dal territorio umbro. Infatti, ora, l’aeroporto è lo scalo low Cost per turisti che vanno in  Toscana, Marche e Lazio, che a dire dal gestore del bar aeroportuale non si fermano neanche per un caffè”.