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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Clienti "scrocconi": occupano due stanze di un agriturismo e minacciano i gestori

la vicenda è finita in tribunale. I due avrebbero occupato abusivamente le stanze e innescato una "guerra" con i gestori

Una "guerra dei Roses" in salsa perugina, ma questa volta tra due clienti scrocconi e i titolari di un agriturimo nella provincia. Tutto ha inizio nel 2012 quando due fratelli di origini straniere decidono di prendere in affitto due stanze (una al piano terra, l'altra al primo piano) per tre settimane corrispondendo un acconto di 200 euro per ciascuno dei due appartamenti  a fronte di un saldo complessivo di circa mille euro. Alla scadenza del periodo richiesto però, decidono di prolungare il soggiorno, chiedendo di poter restare una settimana in più. Decorsi i sette giorni però, per l'accusa avrebbero rifiutato di lasciare le stanze, sostituendo le chiavi di accesso e non corripondendo più alcunchè per il soggiorno. 

La vicenda è sbarcata in tribunale, i due fratelli dovranno rispondere di violenza privata, insolvenza fraudenta, esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza e minacce. I due infatti, alla richiesta dei gestori di andarsene, avrebbero quindi forzato il portone principale dell'agriturimo e cambiato la serratura all'appartamento che uno dei due occupava in base al contratto di locazione stipulato con la precedente proprietaria e questo, dopo che i gestori dell'agriturimo avevano cambiato il clindro del portone impedendogli così di fare rientro. Uno dei due fratelli avrebbe anche minacciato i gestori e obbligati comunque a tollerare e subire la loro presenza nell'agriturismo, oltre che ad aver chiamato le forze dell'ordine, annunciando pericoli inesistenti e prendendosi una denuncia anche per procurato allarme. 

Ad andarci di mezzo, anche i gestori stessi perchè - invece che rivolgersi a chi di competenza per sanare la situazione, avrebbero cambiato la serratura dell'appartamento degli occupanti, staccato l'energia elettrica e minacciato a loro volta i fratelli. Oggi, dopo una breve apparizione in aula, l'udienza è stata fissata a novembre. Gli imputati sono difesi, tra gli altri, dai legali Rosi Cappellani e Khmayes.

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