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Cronaca

Evasione, vivono a Perugia ma hanno la finta residenza a Monaco

Accordo tra Gdf e il sindaco Boccali per far pagare le tasse ai finti residenti all'estero e togliere le agevolazioni alle false autocertificazioni. Boccali: con i denari dell'evasione un fondo per abbassare le tasse

Vivono a Perugia per gran parte dell'anno, ma per non pagare le tasse e sono riusciti a farsi una residenza fiscale in Paesi, neanche tanto lontani ed esotici, a regime fiscale agevolato. Non è il vizietto solo degli sportivi o di ricchi artisti ma anche di commercianti, manager e liberi professionisti.

Ma con la firma del protoccolo sui controlli su tasse evase e tariffe e servizi agevolati alle famiglie, il sindaco Boccali e il Comandante della Guardia di Finanza Cuneo li hanno messi ufficialmente nel mirino.

Dei sospetti si passerà al vaglio di tutto: dalle multe, ai controlli in strade, persino alla spazzatura. Nell'accordo comunque si cercherà di recuperare anche i denari di tasse inevase e soprattutto di ridistribuire a chi ha bisogno le agevolazioni confiscate a chi non ha diritto.

 "Con questo accordo - ha spiegato il generale Cuneo - rafforziamo anche il controllo su coloro che dichiarano la residenza fiscale in paesi a regime fiscale agevolato, mentre invece vivono gran parte dell'anno insieme a noi, senza pagare tasse comunali e nazionali. E’ una realtà molto più diffusa di quanto si pensi: non sono solo i calciatori o i ricchi sportivi a fare questo giochetto ma anche imprenditori e manager della porta accanto". 

"In un periodo storico - ha spiegato il sindaco Boccali -  in cui tutti siamo chiamati a fare sacrifici, non vogliamo che le poche risorse messe a disposizione delle famiglie più deboli vengano  deviate verso evasori e furbetti. Spero con i denari recuperati di poter dar vita ad un fondo per poter gradualmente abbassare le tasse dei contribuenti perbene"

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