Accordo Comune e Agenzie Entrate: scattano nuove verifiche a tappeto
Si scambieranno dati sia per verificare redditi che proprietà di immobili e verificare il rispetto degli studi di settore. E' caccia ai tributi non pagati volutamente oppure per semplice omissione inconsapevole
I tributi non pagati entrano nel mirino del Comune di Perugia che ha firmato un patto di collaborazione con l'Agenzia delle Entrate dell'Umbria. Palazzo dei Priori collaborerà fornendo dati e notizie utili sulla realtà socio-economica locale e inoltre trasmetterà agli Uffici dell’Agenzia delle Entrate le segnalazioni mirate di casi sospetti. Nel mirino finiscono ancora una volta commercianti e professionisti per capire se il loro reddito è compatibile con il volume d'affari dichiarato e se ci sono altri introiti. In seconda file le famiglie su proprietà edilizie - domestiche e commerciali -, su affitti e con tanto di dati da inviare su tarsu e rendita catastale. Lente di ingrandimento anche sui cosiddetti residenti all'estero ma potenziali evasori dato che vivrebbero in realtà in città.
"L’Agenzia delle Entrate - si legge nella nota - si impegna da parte sua a supportare il Comune nelle forme e modi che verranno di volta in volta concordati; ad organizzare e tenere per gli operatori individuati dal Comune percorsi formativi specifici; ad inserire nel Piano Annuale dei Controlli le segnalazioni aventi i requisiti previsti; ad inviare al Comune, entro il mese successivo la scadenza di ciascun semestre, un report riepilogativo dello stato di lavorazione/riscossione delle segnalazioni inviate".
Le segnalazioni qualificate pervenute dal Comune potranno essere utilizzate dall’Ufficio competente dell’Agenzia delle Entrate nell’ambito dell’attività di contrasto all’evasione.