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Giudici accoltellati in tribunale, interviene l’ordine degli avvocati: “Serve più sicurezza”

L'uomo che questa mattina ha ferito due giudici, è riuscito ad entrare al tribunale civile di piazza Matteotti armato di coltello e la questione sicurezza nelle aule di giustizia torna alla ribalta

Il gravissimo episodio di questa mattina all'interno dei palazzi di giustizia di Perugia, pone ora più che mai il problema della sicurezza nei tribunali. Un 53enne di Spello, armato di coltello, è riuscito ad entrare al tribunale civile in piazza Matteotti, a scagliarsi prima contro il giudice Francesca Altrui, raggiungendola con alcuni fendenti al torace, per poi ferire anche un collega, il giudice Umberto Rana, intervenuto dopo aver sentito le urla provenire dalla stanza. 

Perugia, due giudici accoltellati in tribunale: i soccorsi

A prendere posizione ora è anche l'ordine degli avvocati di Perugia, che con una nota - oltre condannare fermamente l'atto - esprime a nome dell'intero foro vicinanza e solidarietà alle vittime. I due giudici, sono stati trasportati in ospedale da due ambulanze del 118 accorse sul posto; intervenuti poliziotti, carabinieri, Digos e polizia scientifica mentre il presunto colpevole è in stato di fermo. 

Intanto gli avvocati, in questa triste circostanza e "pur nella diversità di ruoli e funzioni, intendono ribadire la loro sincera lealtà nei rapporti istituzionali con tutta la magistratura e la piena disponbilità a sostenere con essa unitarie iniziative in ogni sede volte a tutelare l'incolumità di tutti gli operatori della giustizia".

"A tal fine comunica- prosegue la nota - che non tollererà più alcun ritardo nell'adozione, a cura dei responsabili, di misure volte a garantire la sicurezza all'interno dei palazzi di giustizia di Perugia, come più volte sollecitato in occasione delle sedute della Commissione di manutenzione prima e Conferenza permanente poi". 

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