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Cronaca

Abuso edilizio a Magione: quattro palazzine nel mirino della Magistratura

In base alla ricostruzione effettuata da uno degli inquilini, un bambino avrebbe inoltre rischiato di finire all'interno del vano ascensore

Il progetto è stato inizialmente approvato. Ci è voluto poco perché quattro palazzine prendessero corpo. Il Comune di Magione dopo aver dato il via libera, non poteva di certo sapere che il costruttore non avrebbe rispettato i parametri assegnati dalla Sopraintendenza dell'Umbria. Ed è così che a seguito di nuovi ed opportuni controlli si è scoperto che gli edifici erano fuori norma perché troppo alti. Ma non finisce qui, in base agli atti della Procura di Perugia, nelle palazzine risulterebbero essere presenti degli attici di cui nessuno sapeva l'esistenza.

I problemi non si fermano solo a questo. In base alla ricostruzione effettuata da uno degli inquilini, un bambino avrebbe rischiato di finire all'interno del vano ascensore. Il piccolo, grazie agli occhi attenti della madre, sarebbe stato salvato prima di cadere nel vuoto. Insomma case pagate profumatamente, ma che non sarebbero di ancora a norma, nonostante il Comune abbia deciso di concedere la residenza agli acquirenti. La vicenda è ovviamente finita in tribunale e adesso bisognerà comprendere se vi siano o meno delle reali responsabilità.

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