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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Magione

Cuccia per il cane e pollaio con vista lago Trasimeno, in due sotto processo per abusi edilizi

Contestata la violazione di aver realizzato le opere senza permesso e in zona sottoposta a vincolo paesaggistico

Costruiscono un riparo per i cani e un altro per gli animali da cortile, ma non hanno l’autorizzazione e finisco accusati di abusi edilizi.

Gli imputati, due cinquantenni umbri, sono difesi dagli avvocati Giuseppe De Lio e Mirko Ceci, sono accusati di “aver in concorso tra loro, quali affittuari dell’area sita in Sant’Arcangelo di Magione, in assenza dell’autorizzazione ed in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, realizzato un manufatto adibito a box per cani realizzato con struttura precaria in ferro e rete metallica e copertura in lamiera ondulata di 10 metri di lunghezza, 3 di larghezza e alta 1 metro e 70 centimetri”.

Secondo la Procura di Perugia, quindi, avrebbero commesso un abuso edilizio, ma non solo perché sono anche accusati di aver realizzato un secondo manufatto “adibito a ricovero per animali da cortile realizzato in parte in muratura, parte in pilastrini per viti e rete metallica, con copertura in lamiera e pvc ondulata e parte in laterizio, con altezza variabile tra 1.70 e 1.90 centimetri”.

Oltre alle prime due accuse, infine, i due devono rispondere della contravvenzione per avere realizzato il tutto senza permesso di costruire e in zona sottoposta a vincolo paesaggistico.

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