Terremoti Umbria, l'Osservatorio Bina: "Prevederli? Sì, ma in un futuro lontano"
In questo periodo, il tema del rischio sismico è tornato di attualità anche nella Regione Umbria. A questo proposito, le parole del direttore dell'Osservatorio Sismologico Andrea Bina
Il tema del rischio sismico è tornato di attualità anche nella Regione Umbria, dopo le recenti scosse che hanno tempestato l'Emilia. La nostra Regione ha affrontato il terremoto nel 97-98 ed in questi giorni si è fatto un gran parlare dell'argomento in Umbria.
A questo proposito, le parole del direttore dell'Osservatorio Sismologico Andrea Bina, riprese dai colleghi dell'Ansa: "Prevedere i terremoti sarà possibile come accade ora per gli eventi meteorologici, ma accadrà in un futuro lontano; non prossimo".
Questo è quanto afferma Padre Martino Siciliani, direttore dell'osservatorio sismologico Andrea Bina di Perugia che dopo essersi occupato del sisma che interessò l'Umbria nel 1997 ora sta seguendo con attenzione quello dell'Emilia.
Per l'esperto Siciliani la "chiave" per prevedere i terremoti è lo studio degli "eventi premonitori", come la microsimicità e la deformazione della crosta terrestre, sottolineand che la meteorologia "é una scienza che ha 10 mila anni mentre lo studio della sismologia è cominciato di fatto nel 1751 grazie al monaco benedettino Andrea Bina e al suo trattato scritto a Perugia".
