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Domenica, 28 Aprile 2024
PerugiaToday Castiglione del Lago

"Andrea non ti scorderemo mai": l'ultimo saluto è sempre il rombo di una moto

Nel campo di Sanfatucchio si sono celebrati i funerali del pilota Andrea Antonelli. Tanti gli amici del posto che hanno vegliato e portato a spalla il loro campione. Il rombo dei motori ha salutato il feretro

Il campo sportivo in sintetico è una grande Chiesa a cielo aperto.  I fiori. Le foto della carriera vissuta in sella. Ma soprattutto le moto e quel numero 8 che è diventato il simbolo del dolore per una comunità di Castiglione del Lago. Ai funerali del pilota Andrea Antonelli non ci sono i vip, non ci sono i fasti del moto mondiale, non ci sono i miliardari del circuito. Andrea è stato fortunato: aveva al suo fianco i suoi amici di sempre che piangono e che rombono con le moto per ricordarlo senza interessarsi dei suoi successi, delle sue sconfitte e delle pagine dei giornali.

Andrea se ne andrà con le persone che gli vogliono bene e che lo hanno vegliato nella piccola chiesa di Macchie per tutta la notte. Ecco lui sarà sempre il loro campione. Sono loro la Superbike di Andrea. Il feretro è stato preceduto dalle moto con le bandiere del Campione e poi è arrivato al campo sportivo di Sanfatucchio portato a spalla da un lungo corteo di amici e tifosi che proteggevano anche dall'infinito dolore il padre Arnaldo, la mamma Rosella e il fratello Luca. Le celebrazioni sono iniziate alle 17,10. Tanta la folla del Lago - qualche migliaio - che ha voluto tributare l'ultimo saluto allo Squalo del Trasimeno, come lo chiamavano nel circuito. A celebrare la funzione è il Vescovo emerito di Perugia Giuseppe Chiaretti.

In prima fila c'è anche Lorenzo Zanetti il pilota che nella tragica gara di Mosca ha investito Andrea dopo che era caduto a terra con la sua moto. Lorenzo, coccolato e rispettato da tutti, ha tenuto stretta la maglia di Antonelli per tutto il tempo della celebrazione e più volte si è lasciato andare ad un pianto disperato. E' anche lui vittima di questa tragedia avvenuta in una pista impraticabile che sembrava una piscina per via del diluvio. Il padre Arnaldo durante il segno della pace ha abbracciato Zanetti e gli ha detto: "Ora hai un tifoso in più. Sono certo che Andrea avrebbe voluto questo".

A FINE CERIMONIA - "Andrea oggi mi avrebbe detto: 'ma che e' tutta questa gente? E' una gara come tutte le altre, vai tranquillo, gli avrei risposto": ha trovato la forza per parlare alla fine del funerale del figlio. Arnaldo Antonelli ha voluto ricordare quel suo figlio in quella che ha definito una festa "il lutto sarà fortissimo da domani". "E' lui dall'alto - ha detto ancora il papa' del pilota - che non mi fa piu' piangere. Ringrazio chi c'è stato vicino, ringrazio tutta questa gente che oggi e' qui per una festa. La tragedia - ha concluso Arnaldo Antonelli - sarà da domani". Al termine del funerale il feretro e' stato salutato da un nuovo lungo applauso. Poi i tanti presenti allo stadio sono usciti dall'impianto, tutti rivolgendo un gesto d'affetto al feretro e ai familiari del pilota.

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