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Infarto, quando si presenta e come intervenire

Si tratta di uno degli incidenti più comuni che possono accadere al muscolo cardiaco, una delle cause di morte più diffusa in Italia, ecco i segnali che lo annunciano e come intervenire per salvare la vita

In Italia le malattie cardiovascolari rappresentano circa il 30% delle cause di morte tra la popolazione (dati Istat) L’infarto tra queste rappresenta ben l’11% dei casi e va sfatato il falso mito che siano gli uomini quelli più colpiti. Si tratta di uno degli incidenti che possono capitare al muscolo cardiaco, legato per lo più a disturbi cronici. Tra questi, l’arteriosclerosi, patologia che vede l’indurimento delle arterie e la formazione al loro interno di placche che ne restringono il dotto, ostacolando il normale passaggio del sangue.

In conseguenza della presenza di queste placche è la formazione di coaguli di sangue, detti trombi, all’interno delle arterie, coaguli che possono ostruire del tutto il passaggio. Quando questa ostruzione interessa le coronarie, che sono le arterie che portano il sangue al cuore assieme ad ossigeno e nutrimento, il trombo può formarsi proprio al loro interno.

In questo caso, il cuore non viene più irrorato come dovrebbe e una sua parte, più o meno ampia, va in necrosi, ovvero muore: è questo l’infarto, tanto più grave tanto più l’area colpita è vasta.

Nel caso peggiore la zona del cuore colpita dalla necrosi è talmente ampia, da arrestare il battito. In questa situazione bisogna effettuare con immediatezza un massaggio cardiaco, meglio se si ha a disposizione un defibrillatore, ma non sempre questa manovra è risolutiva.

Questa situazione è generalmente accompagnata da dolore nel soggetto. Il danno provocato dall’infarto è sempre irreversibile, cioè i tessuti cardiaci che muoiono non possono rigenerarsi.

Sintomi dell’infarto

Non sempre si manifestano tutti e/o tutti insieme, è bene tenere presente che va sempre considerato il sopraggiungere di un insieme di disturbi caratteristici. Anche il dolore associato all’infarto non è sempre proporzionale alla gravità dello stesso. Ecco i sintomi più comuni:

  • dolore prolungato al petto, con intensità variabile, con sensazione di costrizione nel torace;
  • malessere generale
  • bruciore nella parte alta dello stomaco
  • sensazione di nausea e peso allo stomaco
  • indolenzimento di uno o entrambe le braccia, le spalle o schiena
  • dolore alla mandibola
  • difficoltà respiratoria
  • senso di angoscia
  • sudorazione fredda

Come comportarsi in caso di infarto

La persona colpita da infarto va portata immediatamente al Pronto Soccorso, se questo è molto vicino. Diversamente, bisogna chiamare il 118 spiegando che cosa sta accadendo, ed eventualmente farsi guidare dall’operatore, mantenendo la persona colpita il più tranquilla possibile.

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