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Venerdì, 19 Aprile 2024
Alimentazione

Malattie cardiovascolari, la dieta che minimizza i fattori di rischio

Cibi da scegliere e cibi da evitare (o limitare): ecco che cosa mangiare per abbassare il rischio di malattie al sistema cardio-vascolare, prime cause di morti in Italia

Ogni anno le malattie cardiovascolari responsabili di 17,5 milioni di morti premature (nonché la prima causa di morte in Italia e nel mondo occidentale) e si prevede che nel 2030 aumenteranno a 23 milioni. I numeri indicano circa 127mila donne e 98mila uomini, tra i decessi nel nostro Paese, molti dei quali hanno meno di 60 anni.  Le malattie cardiovascolari colpiscono più dei tumori. 

Di quali patologie si tratta? Sono le più frequenti patologie di origine arteriosclerotica, tra cui le malattie ischemiche del cuore (infarto acuto del miocardio, sindrome coronarica acuta ed angina pectoris), le malattie cerebrovascolari (ictus ischemico ed emorragico) e le arteriopatie periferiche. 

Le cause delle malattie cardiovascolari

A causare queste malattie sono numerosi fattori, non solo la predisposizione. Tra i principali fattori il fumo, il tabacco, la sedentarietà, il consumo di alcol, un’alimentazione scorretta, il sovrappeso e l’obesità, l’ipertensione arteriosa, l’ipercolesterolemia, il diabete. 

Secondo gli esperti, tenere corrette abitudini alimentari e stili di vita sani previene il rischio di queste malattie e riduce la probabilità di eventuali ricadute. 

Quali sono i cibi che aiutano contro le malattie cardiovascolari

Secondo la dott.ssa biologa nutrizionista Daniela Vitiello, da preferire sono:

Verdura/Frutta/Legumi: crudi o cotti, vanno assunti in porzioni abbondanti. Consumandone in maniera variata, aiuta ad assumere i sali minerali, le vitamine e gli antiossidanti necessari per l’organismo e utili a prevenire qualsiasi evento di tipo cardiovascolare. Contengono, inoltre, gli steroli vegetali che abbassano i livelli di colesterolo cosiddetto “cattivo” nel sangue, un fattore di rischio cardiovascolare. Inoltre, frutta e ortaggi sono fonte di antiossidanti, sostanze capaci di contrastare i radicali liberi, responsabili di reazioni a catena di stati infiammatori, anche a livello vascolare. Importante è anche il loro contenuto di folati e vitamine del gruppo B per ridurre l’omocisteina (altro fattore di rischio cardiovascolare).

Pesce: quello azzurro in particolare è ricco di acidi grassi omega 3 che inibiscono l’aggregazione piastrinica (altro fattore di rischio cardiovascolare).

Olio di oliva extravergine/frutta secca: ricchi di omega 3, vitamine liposolubili e minerali che aiutano a migliorare il profilo lipidico.

Carne: meglio quella bianca

Cereali: ricchi in betaglucani, aiutano a ridurre i livelli di colesterolo circolanti nel sangue.

Acqua: aiuta a fluidificare il sangue ed è parte integrante delle reazioni metaboliche e biochimiche del nostro organismo, indicata in ogni dieta e in ogni circostanza

Latte e derivati: meglio quelli magri. Di fondamentale importanza sono i latti fermentati, bevande a base di latte come kefir, yogurt e altro perché ricchi di microrganismi probiotici che aiutano a rafforzare le difese immunitarie.

Uova: al contrario di quanto si pensa, non c’è nessuna controindicazione per il consumo delle uova. 

Alcolici: l’uso moderato e consapevole di alcolici, soprattutto del vino rosso, che è ricco di polifenoli, ha un effetto benefico per il cuore.

Cibi da evitare

Sale e glutammato di sodio (dado da brodo): è ormai risaputo che troppo sale provoca un innalzamento della pressione arteriosa. Attenzione al sale nascosto: è quello presente nei prodotti da forno e snack vari.

Carni trasformate: sono ricche di grassi di origine animale e sale. Innalzano la pressione arteriosa e aumentano i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.

Zuccheri semplici e bevande zuccherate: anche queste comportano l’innalzamento della pressione arteriosa e aumentano i livelli di colesterolo nel sangue.

Fast food e cibi grassi: oltre ad avere un contenuto smisurato di sale, sono ricchi di grassi cosiddetti trans ovvero quelli dannosi per la salute. Questi vanno a discapito dei grassi “buoni Omega 3”, innescando un processo infiammatorio alla base di qualsiasi evento cardiovascolare.

Vitamina K: nei soggetti che seguono una terapia anticoagulante sono da evitare alimenti ricchi di vitamina k, poiché questa rende il sangue più denso e difficilmente potrà circolare.

Pane/pasta e farine raffinate: un abuso di questi alimenti, a discapito di altri, aumenta la condizione di obesità e l’incremento di peso grava sul cuore.

Naturalmente queste indicazioni sono generali e vanno personalizzate a seconda dei casi.

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