VISTI PER VOI La stagione teatrale di Corciano chiude con una strepitosa tragedia comica per teatro di figura
“Tragedia comica per pupazzi”, uno spettacolo della Compagnia Politheater, per la regia di un veterano della scena internazionale, Neville Tranter, artista di origine australiana
La stagione teatrale di Corciano chiude con una strepitosa tragedia comica per teatro di figura.
“Tragedia comica per pupazzi”, uno spettacolo della Compagnia Politheater, per la regia di un veterano della scena internazionale, Neville Tranter, artista di origine australiana.
Sul palcoscenico Damiano Augusto Zigrino e Silvia Fancelli, coppia affiatatissima che opera a Città di Castello, con personaggi di scena da loro completamente realizzati.
La storia, tutt’altro che banale, si contestualizza nella Germania nazista. Quando la libertà era messa in discussione e solo l’arte poteva riscattare da una condizione di subalternità, sotto il segno di una crudele dittatura.
Il nome Bubikopf indica un’acconciatura legata all’epoca d’oro del cabaret tedesco. Ed è questo l’habitat cronologico della tragedia, densa di riferimenti di carattere storico.
I due attori interpretano con grande versatilità una pluralità di personaggi. E lo spettatore non ci mette molto a calarsi nella convenzione del linguaggio speciale dei pupazzi. Al punto di ignorare chi li anima.
Una piacevole esperienza che ha visto il teatro inspiegabilmente semivuoto. A creare le condizioni di questa disaffezione: il pregiudizio e la cattiva educazione del nostro pubblico.
Forse ha nuociuto l’idea che potesse trattarsi di uno spettacolo per bambini. Ma anche i bambini latitavano.
D’altro canto, è stato forse proprio il contenuto, annunciato nel book della stagione, a scoraggiarne la presenza. Col doppio risultato di non avere pubblico né di adulti né di bambini.
Ed è un vero peccato. Perché uno spettacolo del genere avrebbe meritato un teatro strapieno.
