INVIATO CITTADINO Lo spostamento dei vigili era già previsto: riesumiamo i gatti per derattizare
Riesumare i numerosi gatti del Comune: quelli (erano una ventina) che una volta si aggiravano per le auguste scale del Palazzo dei Priori ed erano “tollerati”, se non coccolati. Già perché ci raccontano che – dal Medioevo fino al secondo dopoguerra – la derattizzazione si effettuasse a colpi di famelici felini
Riesumare i numerosi gatti del Comune: quelli (erano una ventina) che una volta si aggiravano per le auguste scale del Palazzo dei Priori ed erano “tollerati”, se non coccolati. Già perché ci raccontano che – dal Medioevo fino al secondo dopoguerra – la derattizzazione si effettuasse a colpi di famelici felini.
“Oggi – dice la consigliera Angela Leonardi, convinta animalista – i gatti nemmeno li mangiano più i topi: si accontentano, al massimo, di cacciarli per gioco e portarli ai piedi del padrone per sentirsi dire un bravo”.
Siamo proprio in compagnia della consigliera con delega animalista (foto) quando ci rechiamo alla Sala del Grifo e del Leone nella neonata sede (provvisoria, s’intende) del Corpo di guardia della Polizia Municipale. Sede ampia, dignitosissima.
Qui, un gentile addetto ci spiega pazientemente che si sono appena trasferiti e che, nel giro di pochi minuti, tutto gira alla perfezione: il monitor di controllo di piazza Grande, come possiamo verificare, è operativo. Il pubblico è stato avvertito dello spostamento attraverso dei volantini affissi a lato dell’ex ingresso, come sul colonnino davanti al Portale del Maitani e anche all’interno.
La questione dei topi? Verissima e… non nuova. Ne sanno qualcosa anche gli addetti alla biglietteria della Galleria e book shop. D’altronde, l’atrio del palazzo è disseminato di esche per ingannare i topastri. Che di esche devono aver fatto scorpacciata, se è vero che sono andati a tirare le cuoia nello scarico del bagno, nell’intercapedine o nel condotto dell’aria del riscaldamento. Tanto da urtare l’odorato con le loro putrefazioni.
Ed è vero che l’olezzo ne denuncia la presenza. Ma, da non addetto ai lavori e da semplice “vittima” dei roditori nella casa di campagna, l’Inviato Cittadino sa di sostanze che non lasciano marcire i corpi, ma che li disseccano, avendone trovati diversi fra la legna senza che emanassero cattivo odore.
Una cosa è certa, come ci ricorda un cordiale membro della municipale: lo spostamento è stato solo anticipato, in quanto erano già previsti degli aggiornamenti strutturali e tecnologici in Corpo di Guardia. Il primo di quali consisteva in una messa a punto, con cablaggio e tutto il necessario, delle apparecchiature di controllo delle telecamere integrate nel sistema comunale. Dunque, lo spostamento, se pure “topogenico”, è stato semplicemente anticipato. Adesso la bonifica sarà condotta a termine ed, entro un mese al massimo, i vigili torneranno in corso Vannucci. Ma non si creda di essersi liberati dai ratti. Come chiunque può verificare, nelle vie del centro è tutt’altro che raro intercettare topolini o topoloni. E c’è da credere che non si lasceranno fermare da qualche esca, per quanto ben posizionata. Né da qualche cartello, per quanto ben scritto.